“La candidatura a sindaco di Barnaba Borghini? È l’uomo giusto al posto giusto, bisognerebbe cercare di rimuovere certi veti per il bene della città e per non perdere altro tempo prezioso. Barnaba ha dimostrato di saperci fare in questi anni, è sempre più conosciuto in città e non esistono davvero motivi validi e ragionevoli per non sostenerlo” esordisce così il consigliere regionale eletto nella Lega, Matteo Montevecchi, già consigliere comunale a Santarcangelo nel precedente mandato.
“Diversi esponenti di partito, che non cito ovviamente per rispetto nei loro confronti, mi avevano lanciato l’idea di candidarmi sindaco a Santarcangelo. Se non ho preso in considerazione la proposta, e sarebbe stato un’onore, uno dei motivi principali riguarda proprio il fatto che in campo c’è uno come Barnaba Borghini, un nome che in questi anni si è distinto per dedizione e impegno e che soprattutto unisce la città. Del resto praticamente tutti i consiglieri comunali clementini di opposizione si sono espressi benevolmente nei suoi confronti. Questo dato non può essere messo in secondo piano. Credo che in questo momento tutti debbano fare un saggio passo indietro, se davvero abbiamo a cuore Santarcangelo, mettendo da parte pur legittime candidature di bandiera e optando per una scelta lungimirante per il paese. Non a caso, anche cinque anni fa nel 2019, seppur in concomitanza con le elezioni europee, come si verificherà anche quest’anno a giugno, si optò per una candidatura civica: il dott. Domenico Samorani. Nulla vieta di riproporre questo schema che fece raggiungere il 40% dei consensi, risultato mai ottenuto prima di allora a Santarcangelo”.