“Sulle scuole paritarie da parte del Movimento 5 Stelle arrivano solo chiacchiere ideologiche sintomatiche dell'allergia che essi hanno nei confronti della libertà educativa e della loro totale mancanza di realismo”. Così il consigliere regionale della Lega E-R e capogruppo Lega E-R in commissione Scuola e Cultura, Matteo Montevecchi, ha commentato le parole espresse dalla Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, Silvia Piccinini, che ha sferrato un duro attacco nei confronti delle paritarie rilanciando sui propri canali social lo slogan: “Basta con i fondi alle scuole paritarie, puntiamo sulla scuola statale per il bene dell’Italia”.
“Ritengo non sia corretto, né costruttivo fomentare un'inutile e forzata contrapposizione tra scuola statale e scuola pubblica paritaria, come ha cercato di fare la consigliera pentastellata Piccinini, soprattutto in un periodo di emergenza come questo” sottolinea l'esponente del Carroccio. “Ricordo al Movimento 5 Stelle che le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico e sono scuole pubbliche a tutti gli effetti (Legge 62/2000). Si deduce quindi che affermare, come fanno i grillini, che “finanziare con fondi aggiuntivi le scuole paritarie significa sottrarre soldi alla scuola pubblica” è solo una bella e grossa panzana. Al di là dei luoghi comuni e delle posizioni pregiudiziali espresse dai grillini, vorrei far loro presente che non faranno gli interessi della scuola pubblica prendendo di mira le scuole paritarie. Non hanno ancora compreso che abbandonare le scuole paritarie significherebbe mettere a rischio l’intero comparto scolastico e originare un grande problema economico, poiché sarebbe lo Stato a dover sopportare i costi oggi invece sostenuti dalle famiglie degli alunni delle paritarie” punge Montevecchi.
“Lo spirito giusto da seguire è quello della complementarietà tra scuola statale e scuola pubblica paritaria. Cadere nel fazioso errore della contrapposizione non aiuterà nessuno. Lo ha fatto notare perfino l’ex ministro dell’Istruzione Luigi Berlinguer, di certo non un leghista, imputando all’ideologia dell’estrema sinistra, la responsabilità della crisi che ora vivono le scuole paritarie” conclude il consigliere del Carroccio.