“Parteciperò alla manifestazione apartitica che si svolgerà sabato 11 luglio alle ore 18 in Piazza Cavour a Rimini contro il liberticida DDL Zan-Scalfarotto-Boldrini. È giunto il momento di alzarsi in piedi per mostrare il proprio dissenso nei confronti di un disegno politico che vuole introdurre nell'ordinamento italiano un reato d'opinione che prevede la galera. Deriva pericolosa da fermare”. Interviene così il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi e continua affermando: "In Italia non c’è alcun vuoto normativo, il Codice Penale funziona già perfettamente e tutela l’integrità fisica e la dignità morale di tutti i cittadini. Il punto – sottolinea Montevecchi - è che per esponenti del Partito Democratico come Laura Boldrini, affermare che “la famiglia è formata da un uomo e da una donna” si tratta di una “discriminazione”. Dal momento in cui questo disegno di legge intende colpire la “discriminazione” come la intendono loro, si può ben intuire quale sia il reale obiettivo che si cela dietro questa operazione: un subdolo tentativo per punire chi esprime semplicemente le proprie idee”.
Il Consigliere regionale della Lega conclude: “Sarò in piazza perché non rinunceremo mai alla libertà di pensiero, di espressione e di educare. Difenderemo la nostra libertà di poter dire che l’utero in affitto è una pratica abominevole di compravendita di bambini, che i figli nascono grazie ad una madre e un padre, che i bambini sono maschi e le bambine sono femmine, che non esiste genitore 1 e genitore 2, ma esistono mamma e papà. Nessuno può toglierci questo diritto”.