Si fa un gran parlare in questi giorni dell’allestimento natalizio a Riccione e in particolare dell’albero sul ponte del porto in viale Dante, acceso in occasione della festa dell’Immacolata.
Ora, i gusti son gusti; può apparire poco natalizio lo scenario glaciale, quasi da Frozen, che l’amministrazione (o i comitati delle vie del centro? Mah, prima o poi ce lo diranno…..) ci ha proposto. A molti è sembrato smarrito completamente il calore ed il colore del natale, fatto di abeti, di calde luci gialle e di addobbi rossi; molti ritengono che il Natale sia essenzialmente tradizione e non debba esser gestito come una Notte Rosa qualunque, con scenari avveniristici e forse più idonei per una sfilata di moda.
Ma questa è questione di gusti, e come tale opinabile; quando invece l’attenzione si sposta sui costi di questo Natale, non siamo più nel campo delle opinioni ma dei freddi (a proposito) numeri: dati ancora parziali rivelerebbero che i vestiti della festa e gli “eventi” correlati costerebbero alla cittadinanza ben oltre mezzo milione di euro.
Ecco su questo Patto Civico esprime sin d’ora netta contrarietà, non essendo un investimento del genere assolutamente adeguato al ritorno per la collettività.
Ci spiace rovinare le celebrazioni dei rumorosi fan che accompagnano le gesta e le scelte dell’amministrazione, gesta delle quali “godiamo” di una fotocronaca sui giornali e sui social praticamente “minuto per minuto”: la giunta sorridente sulla Saviolina; la Giunta al completo (sempre sorridente) sui pattini della pista ghiacciata; la Giunta (ancora sorridente) che accende l’albero sul Porto, eccetera eccetera eccetera; un’esposizione mediatica martellante e invasiva, della quale non vi è notizia di precedenti in nessun altra delle quasi ottomila giunte dei Comuni italiani.
Ci spiace ma non possiamo non sottolineare quanto oneroso sia il carico per i cittadini per ciò che sembra passare per un generoso omaggio di Renata & co.
No, non è un omaggio.
E che non è un omaggio lo conferma anche la notizia del giorno: la tassa di soggiorno, la famigerata tassa per la quale gli albergatori scesero addirittura in piazza qualche anno fa, per poi affidarsi speranzosi a chi aveva promesso di abolirla, aumenterà.
Per il 2018 è previsto infatti l’aumento della tassa di soggiorno, è la stessa giunta a confermarlo, sottolineando che “Il brand Riccione per il suo posizionamento, per mantenere ed accrescere ancora il suo appeal e l’immagine della destinazione richiede impegno costante e investimenti importanti”.
Non vogliamo credere alle voci in base alle quali si stia pensando addirittura all’eliminazione delle categorie esenti (es: anziani e disabili); stiamo a quanto dichiarato dalla Giunta: la tassa di soggiorno aumenterà nel 2018.
Ed allora, tra costi per le feste di Natale a carico della collettività, ed aumento della tassa di soggiorno per gli albergatori, possiamo ben capire come mai molti siamo rimasti “gelati” dalle iniziative della Giunta Tosi.
E il freddo allestimento in stile Frozen in questo caso c’entra poco.
C’entrano di più le scelte “dell’immacolata”, che in realtà ricorda sempre più il personaggio Olaf, il simpatico pupazzo di neve del celebre cartone della Disney, con tanto di carota al posto del naso.
Che sia per il lungo naso?
Marco De Pascale, Coordinatore Patto Civico Riccione Oltre
Opinioni
18:20 | 03/11/2017 - Romagna