“La risposta che il sindaco Daniela Angelini ha dato alla mia interpellanza su Riccione Paese mi trova assolutamente insoddisfatto. A fronte delle impellenti necessità più volte ribadite soprattutto dai commercianti, che hanno anche promosso una raccolta di firme, la Angelini si rifugia in un coacervo di parole, di impegni e di promesse che hanno un unico fine: allungare i tempi. Quando invece i tempi non sono più procrastinabili. Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà all’isola pedonale, provvedimento chesarebbe una mazzata per tutte le piccole attività come botteghe artigiani ed alimentari a favore del grande commercio a marchio Coop che, se non andiamo errati, è un pilastro delle politiche di settore del Pd e dei governi di sinistra.
Noi insistiamo, anche per risolvere i problemi di sicurezza che più volte si sono manifestati, sulla possibilità di installare dei dissuasori dalle ore 20 alle ore 6 del mattino successivo, in piazza dell’Unità in viale Diaz da una parte e all’altezza della chiesa in corso Fratelli Cervi dall’altra, facendo così in modo di limitare l’accesso alle auto in quella fascia oraria fungendo da deterrente anche a spaccate e atti vandalici nelle ore notturne.
Imporre alternative deleterie ad una realtà storica ed importantecome Paese avrebbe come unica conseguenza l’aumento del malessere economico e la perdita di certezze di tanti riccionesi incapaci di far sentire la propria voce in un palazzo blindato e ormai non più accessibile alla comunità”.
Stefano Paolini
Consigliere comunale
e referente locale di Fratelli d’Italia