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Politica 16:24 | 25/02/2021 - Rimini

Renzi (FdI) porta il Lungomare Tintori alla Corte dei Conti

Il Lungomare Tintori finisce nel mirino della Corte dei Conti. A portarcelo è stato il capogruppo consiliare di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi che spiega i motivi che lo hanno spinto a questa decisione.

"Continuano - dice Renzi - gli scavi sul Lungomare Tintori per installare i  voluminosi tubi della nuova rete fognaria e dell’acqua, che avrebbero dovuto essere effettuati prima e non dopo l’inaugurazione del nuovo  tratto di lungomare. I nuovi lavori delle condotte di fognatura e acqua si stanno realizzando eliminando le opere già completate, quali il rinterro, i camminamenti pedonali, e la copertura a prato. Non si comprendono le ragioni per le quali, questi lavori preliminari non siano strati eseguiti effettivamente prima delle opere che hanno permesso l’inaugurazione e l’utilizzo del nuovo lungomare. La Giunta Comunale ha approvato il 13 Ottobre 2020, quindi dopo l’inaugurazione e apertura del nuovo lungomare, la Perizia Suppletiva e di Variante, riguardante la necessità di eseguire lo spostamento delle reti a servizio delle aree del Lungomare Tintori e dell’arenile, per l’importo di Euro 646.209, che aumenta la spesa di oltre il 30%, opere che si stanno eseguendo solo ora.  A questo punto sorge il dubbio che il Comune non abbia acquisito tutti i pareri e la conoscenza delle reti dagli Enti erogatori dei servizi pubblici durante il progetto e comunque prima di avviare i lavori, che sarebbe un obbligo di legge e prassi. Inoltre - aggiunge l'esponente dell'opposizione - è strano che la Perizia Suppletiva e di Variante sia stata approvata dopo la fine dei lavori del nuovo Lungomare, quando ha autorizzato tutti i lavori preliminari alle opere di completamento e finitura. Per di più, dalla lettura della Perizia approvata si apprende che sono stati autorizzati ulteriori nuovi lavori che hanno riguardato le piantumazioni, i corpi illuminanti e altre opere di finitura, con un ulteriore importante aumento della spesa, che andavano sicuramente studiati e progettati prima dell’appalto. Alla luce dell’interrogazione presentata in Consiglio Comunale il 18 Febbraio scorso - conclude Renzi - senza ricevere una convincente risposta per rimuovere il dubbio su un aumento ingiustificato dei costi e di un non corretto uso  delle risorse pubbliche, ho ritenuto opportuno sottoporre le vicende all’attenzione dell’Autorità preposta al controllo della spesa pubblica".