La Giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato la relazione sulla performance dell’anno 2023, il documento conclusivo attraverso la quale l’Amministrazione monitora, misura e illustra i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse.
Un’analisi complessiva della performance dell’Ente dal quale emerge la vivacità del Comune di Rimini in particolare nel cogliere le opportunità derivanti dai finanziamenti di PNRR (107 milioni al 31 dicembre 2023), oltre ad altre tipologie di finanziamenti europei che mettono nelle condizioni l’Ente di incrementare gli investimenti a favore dello sviluppo della città, sia dando gambe alle opere infrastrutturali e di rigenerazione urbana, sia mantenendo dinamismo e qualità nell’offerta dei servizi al cittadino, a partire dalle fasce deboli come infanzia, anziani e disabili.
L’analisi tiene conto anche della performance individuale del personale dell’Ente, che oggi conta oltre 1.100 dipendenti. La valutazione del personale dipendente, sulla base del raggiungimento degli obiettivi assegnati, si attesa su una media di 96 punti a fronte di un punteggio massimo di 100. Il 74,8% del personale ha superato quota 90.
La relazione della performance assume anche la metodologia di valutazione dei dirigenti del Comune di Rimini di qui in avanti, nella quale è stata introdotta una importante novità al fine di mantenere costante il raggiungimento di uno degli obiettivi ritenuti prioritari dall’Ente, cioè il rispetto dei tempi di pagamento delle fatture commerciali entro i 30 giorni. Un fronte sul quale Rimini si presenta già oggi virtuosa e in generale controtendenza rispetto all’andamento delle pubbliche amministrazioni del Paese, con saldo dei pagamenti prima delle scadenze. Al perseguimento di questo obiettivo generale partecipano tutti i dirigenti in servizio all’Ente: il mancato raggiungimento comporta una penalizzazione sulla retribuzione di risultato di tutti i dirigenti, con una riduzione del 30% della quota annuale complessiva destinata.
Altro obiettivo strategico dell’ente riguarda la transizione digitale e l’innovazione tecnologica della pubblica amministrazione. In caso di violazioni agli obblighi della normativa in materia accertate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) o da altri organi deputati, il dirigente responsabile dell’inadempimento avrà un punteggio coerente con l’entità della violazione e un abbattimento della retribuzione di risultato tra il 5 e il 30 per cento per l’anno in cui è stato notificato l’accertamento.
“Il Comune di Rimini fa proprie due modifiche legislative inserendole nella valutazione delle performance dei dirigenti, con l’obiettivo di dare ulteriore stimolo al perseguimento di due obiettivi che fanno parte dell’ossatura del nostro mandato: il mantenimento degli impegni nei confronti delle aziende creditrici e la spinta all’innovazione digitale dell’Ente – commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad - Rispetto al pagamento delle fatture, già da anni Rimini si presenta virtuoso, saldando i propri crediti in anticipo rispetto alla scadenza: una tempestività che oltre ad attestare la solidità finanziaria dell’ente a fronte dell’importante mole di investimenti e di progetti in cui è impegnato, rappresenta anche una risposta alle imprese, tante del territorio, che sono impegnate nelle opere e nei servizi per la città. Altrettanto importante è la digitalizzazione, su cui stiamo investendo nell’ottica di restituire servizi più veloci, efficienti, diversificati".
“La relazione sulla performance restituisce la fotografia di un ente dinamico – commenta l’assessore al personale Francesco Bragagni – Una vivacità frutto anche del lavoro quotidiano del personale e della dirigenza dell’Amministrazione Comunale, che nel percorso di valutazione della performance si cerca sempre più di valorizzare e parimenti responsabilizzare, nella prospettiva di un Ente che possa essere percepito sempre più vicino alla comunità, in grado di centrare gli obiettivi programmatici inseriti nel mandato amministrativo”.