In occasione dell’approvazione del Bilancio a dicembre avevamo chiesto di porre tra le priorità massime dei lavori pubblici la fine dei lavori del Nuovo Spazio Tondelli.
Oggi gli eventi teatrali si svolgono in una sala del Palazzo del Turismo, totalmente inadeguata ad ospitare manifestazioni di un certo rilievo.
Allora l’attuale amministrazione bocciò la nostra richiesta di procedere più speditamente nella conclusione dei lavori.
Oggi vediamo gli esiti di questa decisione sbagliata.
Mentre i lavori del nuovo Spazio Tondelli procedono a rilento tanto che non sappiamo ancora quando ci sarà l’inaugurazione ( a fine 2024? Nel 2025?) vediamo insorgere problematiche evidenti sugli spazi non consoni della cosiddetta sala Granturismo.
Infatti l’evento teatrale con Ambra Angiolini previsto per il 7 marzo nella sala al secondo piano del Palazzo del Turismo sarà spostata a Cattolica al Teatro della Regina.
La motivazione riguarda non tanto il sold out di partecipanti all’evento, che negli ultimi 10 anni si è anche altre volte verificato, quanto “le nuove esigenze tecnico-logistiche della compagnia”: in pratica gli spazi della sala Granturismo non sono adeguati allo spettacolo di Ambra Angiolini.
Una figura inaccettabile per una città come Riccione che dovrebbe considerare la cultura come un elemento importantissimo dell’offerta cittadina.
Ci chiediamo pertanto quando finalmente questa Giunta considererà la cultura tra le priorità e quando abbandonerà la folle idea di organizzare manifestazioni importanti in un piano del Palazzo del Turismo invece di procedere speditamente alla conclusione dei lavori dello Spazio Tondelli.
Di questo passo infatti dovremo trasferire altri eventi in altre città invece di puntare sulla costruzione di un’offerta ricca e appealing come dovrebbe essere quella di Riccione.
Nonostante la scelta in continuità con il passato, persistono nel settore cultura quelle decisioni sbagliate di organizzazione che purtroppo riscontriamo ancora oggi e che non riescono a nascondere l’insussistenza di chi dovrebbe compiere le scelte, delegandole tutte o quasi al funzionario competente.
A completamento viene un po’ da sorridere, perché il primo evento di un già scarno palinsesto primaverile viene a mancare e non sarà in alcun modo sostituito.
La preoccupazione per una imminente Pasqua priva di qualsivoglia attrattiva oltre al ritardo costante nella comunicazione lasciano pensare a tutt’altro che una programmazione spaziale, come l’aveva definita l’assessore al Turismo.
Riccione in Azione