COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE DONNE SPI CGIL, Sindacato Pensionati Italiani: Eletta la coordinatrice Milena Benvenuti. Per il miglioramento della qualità della vita delle pensionate serve maggiore impegno da parte delle amministrazioni locali.
Il 19 marzo 2024 è stato eletto il Coordinamento Provinciale delle Donne SPI CGIL di Rimini in seno all’Assemblea Generale dell’Organizzazione. Si tratta di un organismo composto esclusivamente da pensionate della provincia di Rimini. Milena Benvenutiè stata designata Coordinatrice Provinciale delle Donne SPI CGIL di Rimini.
Milena Benvenuti, nel suo intervento, ha sottolineato l'approccio aperto e orientato ai progetti del Coordinamento Donne SPI, mirato a coinvolgere attivamente tutte le donne impegnate nel Sindacato. Tra gli obiettivi delineati nel piano di lavoro vi è l'impegno per una contrattazione sociale territoriale più efficace, mirata a soddisfare le reali esigenze delle donne. Particolare attenzione sarà dedicata alla prevenzione della violenza contro le donne anziane, all'educazione al rispetto fin dalla giovane età, al superamento del divario retributivo ed alla promozione della salute e della medicina di genere.
Quello che le pensionate chiedono alle pubbliche amministrazioni
Saranno sollecitate le Pubbliche Amministrazioni locali affinché vengano realizzate soluzioni abitative adatte alle donne anziane sole, sia implementato il Bilancio di Genere e vengano creati di luoghi di incontro e aggregazione. In tema di accessibilità, sarà avviato dal Coordinamento Donne SPI un monitoraggio per garantire la concreta fruibilità dei luoghi pubblici da parte delle persone con disabilità, attraverso i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). Su questo tema il Coordinamento Donne SPI pone da sempre l’accento anche sul fatto che, alle barriere architettoniche, si sommano quelle psicologiche, anch’esse da rimuovere con specifici interventi.
Pace e diritti delle donne
Il Coordinamento ha approvato all’unanimità due ordini del giorno: uno a favore della pace in Palestina e per la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, l'altro per sollecitare un impegno straordinario della CGIL riguardo alla retrocessione dei diritti delle donne in Europa e nel mondo.