L’utilizzo efficiente delle risorse europee è uno dei baluardi del programma di Fratelli d’Italia e della sua leader Giorgia Meloni, prendendo però coscienza delle difficoltà che persistono e che non possono essere taciute.
Parte da questo Domenica Spinelli, candidata per Fratelli d’Italia al Senato (Romagna, Ferrara, Bologna).
“Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza –sottolinea - rappresenta una grande occasione per la modernizzazione dell’Italia e delle sue infrastrutture e per la ripartenza economica della Nazione. Per questo è fondamentale utilizzare al meglio le risorse tenendo conto del nuovo contesto emerso a seguito della guerra in Ucraina e della crisi energetica rimodulando le risorse interamente italiane del “Fondo complementare” e, per le risorse europee, proponendo alla Commissione di operare modifiche specifiche nei limiti di quanto stabilito dall’art. 21 del Regolamento europeo sul Next Generation Eu. L’obiettivo è destinare maggiori risorse all’approvvigionamento e alla sicurezza energetici, liberare l’Italia e l’Europa dalla dipendenza del gas russo e mettere al riparo la popolazione e il tessuto produttivo da razionamenti e aumenti dei prezzi. Il pieno utilizzo dei fondi europei diventa essenziale. L’Italia versa più risorse di quante ne riceve. Stato, Regioni ed enti locali vano coadiuvati nella redazione e nell’attuazione dei progetti”.
“I Comuni, infatti, – insiste la Spinelli – non sono ancora pronti a sostenere la mole di lavoro che li aspetta. E’ difficilissimo percorrere la strada della partecipazione, con tutta la burocrazia che c’è, come anche sarà difficile quella della rendicontazione. Analizzando la realtà dei fatti sono in ginocchio i Comuni grandi, figuriamoci quelli medi o piccoli. Conosco le difficoltà, è già difficile presentare i progetti però ce la stiamo mettendo tutta chiedendo ai dirigenti responsabili e ai funzionari di fare un lavoro immane con un esito incerto di finire nelle graduatorie e con la spada di Damocle della rendicontazione. Certo è che, in linea generale, gli ostacoli della burocrazia – conclude la candidata di Fratelli d’Italia - impediscono un approccio lineare nell’accesso ai bandi. Lavoreremo per migliorare anche questo”.