“L’analisi dell’assessore Frisoni in merito ai risultati del superbonus edilizio 110% è parziale, contraddittoria e giunge a conclusioni che non condivido e che, purtroppo, in parte si allineano a quelle della destra e del governo Meloni che intende cancellare la misura.
In merito ai costi innanzitutto il Censis nei giorni scorsi ha chiarito che a fronte dei 69 miliardi ammessi a detrazione il 70% di questi si sono ripagati grazie a un gettito fiscale di 43 miliardi già nelle casse dello Stato e provenienti da IVA e Irpef.
Inoltre ISTAT certifica che non c’è alcun buco di bilancio, nessun debito aggiuntivo e aggiunge che grazie alle politiche espansive che abbiamo messo in campo nel 2020, tra cui il Superbonus e la cessione dei crediti d’imposta, il Pil 2021 risulta cresciuto addirittura del 7% e il debito pubblico sta diminuendo più velocemente del previsto, proprio grazie alla crescita del Pil.
Ciò premesso arriviamo ai risultati. L’assessore Frisoni cita giustamente la direzione tracciata dal parlamento europeo che chiede ai paesi membri di intervenire per l’efficientamento energetico degli edifici e indica la stima secondo cui in Italia 1,8 milioni di immobili dovranno innalzare la loro classe energetica; voglio evidenziare che in pochi mesi 390 mila edifici sono stati riqualificati nonostante le difficoltà e i tentativi del governo Draghi di azzoppare il superbonus mutando continuamente il quadro normativo. Un risultato eccezionale che ha dato impulso alla corsa dell’Italia verso la transizione ecologica e l’autosufficienza energetica. La metà degli investimenti ammessi a detrazione riguardano 54 mila condomini del nostro Paese che senza questa agevolazione fiscale non sarebbero mai stati efficientati. Questo è un’altro aspetto importante: il superbonus è una misura democratica che ha consentito a centinaia dì migliaia di famiglie italiane che non avrebbero potuto permettersi importanti e costosi lavori di riqualificazione di avere case più sicure e bollette più basse; vantaggi che continueranno a dare frutti in futuro per tanti anni.
Per contro con la cancellazione dello sconto in fattura e della cessione dei crediti il governo Meloni invece mette a segno un altro colpo, non contro la povertà ma contro i poveri. Soltanto chi ha redditi alti potrà permettersi di investire sulla propria casa. Per queste ragioni credo che l’assessore Frisoni e il PD dovrebbero affiancarci nella battaglia per proteggere il superbonus e contribuire affinché la misura possa diventare ancora più efficace, soprattutto in chiave di equità sociale”.
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti in merito all’intervento dell’assessore Roberta Frisoni durante il consiglio comunale di martedì sera