In attesa che arrivino dichiarazioni ufficiali sul primo incontro del nuovo corso del Pd santarcangiolese cerchiamo di mettere insieme quello che è successo ieri sera all'hotel della Porta dove si sono dati appuntamento la giunta clementina al gran completo, sindaco compreso, gli assessori Petitti e Gualmini e un gruppetto di affezionati. Fra tutti una trentina di persone e non di più. “Insieme non si è soli” era il titolo dell'incontro pubblico dedicato alle fragilità sociali ed economiche, un punto di partenza dal welfare del percorso denominato “Fra la gente, con la gente, per la gente” con cui il Pd intende porsi al servizio della città per costruire insieme la Santarcangelo del futuro. “Il tema delle fragilità sociali ed economiche e delle rispettive ricadute sulle comunità - aveva detto alla vigillia il segretario Pd Mirko Rinaldi - è e deve essere centrale nell’azione di governo, ancor più di questi tempi. Ci proponiamo quindi di affrontarlo insieme ai rappresentanti delle amministrazioni locali e regionali, invitando la popolazione e in particolar modo gli esponenti del terzo settore e delle associazioni del territorio a un momento di confronto in cui individuare e costruire tutti insieme quelle azioni che diano risposte concrete e non spot alla nostra società”.
Tra le tante affermazioni rese pubbliche ieri sera una in particolare ci ha colpito. "La paura immigrazione e sicurezza - è stato detto - è soltanto una percezione". Ohibò, e allora tutti gli episodi di micro e criminalità successi in questi giorni a Santarcangelo erano solo percepiti oppure reali? Ma non solo. La Gualmini ha aggiunto: "La strada dell'immigrazione è quella da portare avanti anche a costo di perdere consensii".
Era un incontro del Pd, dunque. Il primo di una lunga serie che passerà anche dalla festa dell'Unità e da altre iniziative. Circoscritto, pertanto, anche se la cittadinanza era stata invitata a partecipare. Non c'era un rappresentante dell'opposizione tra i presenti. Tranne alcuni attivisti di segno opposto a quello del Pd, neanche un esponente di minoranza del Consiglio comunale o dei partiti del fronte opposto alla coalizione di governo. Qualcuno avrebbe potuto metterci la faccia e forse sarebbe stato un bel segno ma evidentemente si è preferito ignorare.