Tutto azzerato, passo indietro di Petitti e Jamil: il Pd cerca il terzo candidato (no a Maresi)

Se è vero quello che trapela il Pd ha deciso di tirare la riga su tutto quello che è successo fino ad oggi in un avvio di campagna elettorale quantomeno confuso e burrascoso. I vertici del partito avevano indicato una linea, sostenuta da Calvano e Bonaccini (nella foto): niente primarie, la parola d’ordine e quindi passo indietro di Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad che si erano nel frattempo candidati ufficialmente con tanto di video, incontri, attribuzione di incarichi. Bene, scordatevi tutto. Si ricomincia daccapo. Non ci saranno le primarie, non saranno Emma o Jamil (forse...) i candidati del Pd. Caccia ora al nome nuovo, fuori dai giochi della politica: un “puro”, insomma. Maresi? Non sembrerebbe il nome adatto. O, almeno, non è venuto fuori dalla direzione del Partito di lunedì sera. Ma ora potrebbe succedere di tutto ed il contrario di tutto. Non abbiamo al momento reazioni ufficiali da parte dei due candidati e non sappiamo se sia passata la linea del silenzio. Sta di fatto che non ci credeva nessuno al fatto che le primarie non venissero indette. E non credeva nessuno che due ”caratterini” come Petitti e Sadegholvaad accettassero di fare un passo indietro rinunciando. E ora? C’è tempo, dicono i supporters delle opposte fazioni. Vedremo. Intanto si va in cerca del terzo nome, tempo massimo una decina di giorni. Poi si torna alla carica.