“Passato il confine di Bellariva si ha la percezione di aver cambiato non solo località, ma addirittura Stato e questo non è assolutamente accettabile”.
Matteo Zoccarato (nella foto), consigliere comunale della Lega, non usa mezzi termini per descrivere lo stato di incuria in cui versa questa zona.
“Ormai l’hanno compreso anche i sassi. Dopo dieci anni di abbandono, è palese che Rimini sud non interessa al sindaco Gnassi. Ragione per cui operatori e residenti dovranno accontentarsi solo di qualche ‘lustrino’ a ridosso della prossima campagna elettorale, ma nulla più. Solo briciole rispetto alle risorse spese a piene mani nella zona nord, pur in opere anche discutibili. Una scelta politica fatta da Gnassi in piena autonomia, su cui, tuttavia, non possiamo più tacere. Un conto, infatti, è decidere di non investire in una zona, un altro conto è abbandonarla al degrado. Dovremmo, infatti, innalzare un monumento a quei pochi commercianti e ristoratori italiani rimasti in quell’area che, solo grazie alle loro attività, la mantengono vivibile, opponendosi al totale decadimento. Il Parco Murri e le colonie sono ormai ‘zona franca’, davanti alla chiesa di Bellariva c’è il muro della marmaglia. Pallinari, prostitute e trans sono operativi già in prima serata tra le famiglie a passeggio. Se ci soffermiamo a ragionare sul fatto che Rimini sud copre circa un terzo dell’offerta turistica locale, non si comprendono i motivi di tanto menefreghismo da parte di Gnassi. Serve una radicale inversione di tendenza. Per questo prevedo di convocare una commissione, in settembre, per esaminare la situazione, per ascoltare operatori e residenti e per sollecitare l’amministrazione a risolvere i problemi più gravi. Se la Giunta non fa nulla, sarà la Lega a muoversi”.