Il dottor Mauro Giovanardi, che a seguito di procedura di selezione pubblica è stato nominato, alcune settimane fa, direttore dell’unità operativa di “Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva” di Rimini dell’Ausl Romagna, si presenta ed illustra l’attività del reparto. Sessantunenne, sposato, due figli, il professionista era già in forze all’unità operativa, ed era facente funzioni dal pensionamento del precedente primario, il dottor Luigi Solmi, a fine 2015. Precedentemente il dottor Giovanardi aveva lavorato presso la casa di cura privata Villa Assunta di Rimini e presso l’unità operativa di Pronto Soccorso Medicina d’Urgenza sempre dell’Ospedale di Rimini. Il professionista è stato tra l’altro parte attiva della progressiva trasformazione di quello che nel 1995 era il Servizio di Endoscopia Digestiva in una vera e propria unità operativa, competente anche per gli ambulatori di Cattolica, Riccione, Santarcangelo e Novafeltria e, dal 2007, dotata di 6 posti letto. In questo lungo periodo ha tra l’altro contribuito, oltre a svolgere la propria attività professionale di endoscopista, all’attività organizzativa e di formazione dei colleghi medici e degli infermieri in forze al reparto, man mano sempre più strutturato.
E’ possibile stimare che, nel corso della sua carriera, il dottor Giovanardi abbia effettuato oltre 60.000 endoscopie, sia in emergenza sia programmate; è stato il primo, in Azienda, ad eseguire endoscopie pediatriche e ha successivamente formato i colleghi; è responsabile del programma di Screening del Colon Retto; si è inoltre occupato dell’attività clinico-assistenziale e dell’attività ambulatoriale e di consulenza specialistica.
Sul fronte formativo, si è laureato nel 1982 col massimo dei voti, nel 1988 ha conseguito la specializzazione in medicina interna e nel 1993 in gastroenterologia ed endoscopia digestiva
L’Unità Operativa di “Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva” dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, coi suoi 6 letti (più 1 per il day hospital), è il reparto di riferimento per la provincia e vi lavorano 9 medici e 17 tra infermieri e altri operatori addetti all’assistenza. Complessivamente nel corso del 2016 le prestazioni erogate (tra visite e diagnostica strumentale) sono state oltre 20.400 (circa tremila in più rispetto all’anno precedente), più precisamente dettagliate come segue.
Oltre all’endoscopia diagnostica e operativa di primo livello, che viene praticata in tutti e cinque gli ospedali, all’”Infermi” si aggiungono l’endoscopia pediatrica e gli esami endoscopici a più elevata complessità e/o che necessitano di assistenza anestesiologica: gastrostomie endoscopiche percutanee, polipectomie difficili, Ercp (Colangiopancreatografia endoscopica, diagnostica e operativa sulle vie biliari), enteroscopie, studio del tenue con videocapsula, posizionamenti di stent, ecografie con contrasto, ecoendoscopie. Nell’ambito delle procedure sulle vie biliari l’unità operativa ha recentemente compiuto un ulteriore salto di qualità acquisendo l’innovativa metodica Spyglass, con cui si possono eseguire colangiopancreatoscopie, cioè vedere e compiere alcune manovre operative direttamente “dentro” le vie bilio-pancreatiche.
Nell’ambito dell’attività ambulatoriale, oltre alla gestione specialistica delle patologie gastroenterologiche più “comuni” (4.400 visite nel 2016), l’unità operativa dispone di ambulatori dedicati: per le malattie rare, per le malattie infiammatorie croniche intestinali (con oltre 900 pazienti in carico) ed ambulatorio epatogastroenterologico.
Viene inoltre assicurata la gestione delle urgenze endoscopiche (in cui rientrano in particolare sanguinamenti digestivi, ingestione di corpi estranei, ingestioni di caustici) attraverso un servizio di pronta disponibilità che assicura copertura e risposta 24 ore su 24.
Infine l’attività di prevenzione, in particolare attraverso lo screening del tumore del colon- retto, uno dei tre grandi screening oncologici (assieme a mammella e utero) attivo dal 2005: solo nel 2016 sono stati effettuati 1.384 esami endoscopici nel corso dei quali sono stati asportati 347 adenomi avanzati, cioè polipi con alto potenziale degenerativo.