Sos infermieri. Lo lancia la Cgil Funzione pubblica di tutta l'Area vasta attraverso i propri delegati sindacali Raffaella Neri (Cesena), Roberto Severi (Forlì), Claudio Laghi (Ravenna) e Cristian Lucarelli (Rimini). "Numerosi i reparti in sofferenza - si legge in una nota e d'altronde se l'Ausl Romagna non investirà in tal senso i problemi che già ci sono aumenteranno con il passare del tempo. Una realtà come questa non può non avere infermieri per mandare avanti le medicine, le geriatrie, le chirurgie ed altro.L' inserimento di personale con il contagocce non è un atto di coraggio, bisogna investire in progetti, in cultura, in formazione.L' unica soluzione è investire sul personale, altrimenti il rischio è il tracollo pezzo per pezzo, reparto per reparto, di una Azienda basata anche, ma oggi soprattutto, sul sacrificio dei lavoratori".
Nel documento si ricordano anche gli altri problemi che fanno addensare nubi grigie sull'Ausl Romagna: ritardo nel pagamento degli straordinari, richiamo dalle ferie, doppi turni solo per citarne alcuni.