Intrepidaria, il podcast dedicato alle artiste ideato da Musica di Seta, diventa live e viene accolto dal Mier Concept Place (Corso d'Augusto, 76 - Rimini) nella serata di mercoledì 23 giugno a partire dalle ore 20. Scritto da Stefania Panighini, regista d’opera e drammaturga, Intrepidaria racconta storie vere per le idee, il talento, lo studio, l’abnegazione e il coraggio delle loro protagoniste. Come in tutte le storie ci sono dei bivi, dei momenti in cui si apre una via al posto di un’altra, indipendentemente dalla nostra volontà: condizioni sociali, famigliari, convenzioni artistiche, occasioni mancate. Sono bivi che spesso possono stravolgere l’esito della storia e non dipendono da noi, ma dal mondo in cui viviamo.
Chiara Raggi, cantautrice e chitarrista, e Sara Galli, attrice, e ci portano, attraverso parole e musica, nelle vite di Francesca Caccini, soprano e compositrice, Artemisia Gentileschi, pittrice, Marie Sallé, danzatrice e coreografa e Maria Malibran, soprano. Una produzione Musica di Seta.
La serata è a prenotazione obbligatoria (info: 380 7750150) e sarà accompagnata da un menù d'eccezione realizzato dagli chef del bistrot riminese che con questa occasione torna a organizzare live scegliendo la particolare magia della notte tra il 23 e il 24 giugno.
MIER è il primo concept place stabile del centro storico riminese tutto made in Emilia-Romagna all’interno di una delle più prestigiose corti del Rione Monte Cavallo (proprio in prossimità dell’antico Foro Romano della città), si traduce in un vero e proprio connettore di creativi, grazie alla poliedricità dei progetti e attività che coinvolge.
"Intrepidaria è un progetto importante per me e per Musica di Seta – racconta Chiara Raggi – . Se oggi tante di noi fanno un mestiere artistico è perché prima di noi ci sono state altre donne coraggiose, caparbie, straripanti di talento che non si sono piegate agli stereotipi imposti dalla società e hanno lottato per la loro libertà. Questo progetto è un tributo a queste figure femminili, troppo spesso dimenticate o lasciate ai margini della narrazione della storia. È il primo evento con cui Musica di Seta finalmente riesce a compiere la terza parte della sua missione e cioè portare sul palcoscenico la musica d’autrice, in questo caso in dialogo con le altre arti. Il primo di una lunga serie".
"Per me è molto importante dare voce a queste storie perché per troppo tempo, troppe donne non hanno avuto né voce né spazio sufficiente nel panorama artistico circostante, nonostante la loro dedizione, il loro grande talento e le loro opere, che nulla avevano da invidiare a quelle più fortunate e note al grande pubblico. Non è mai troppo tardi per incontrarle, conoscerle e parlare di loro. Noi iniziamo da qui", aggiunge Sara Galli.