Si è chiusa domenica 13 dicembre la tredicesima edizione di Amarcort Film Festival, la kermesse riminese dedicata al cortometraggio che quest'anno si è svolta online dal 24 novembre. Ad aggiudicarsi il premio Amarcort 2020 l'opera spagnola "Una mujer completa" di Ceres Machado conferito dalla giuria composta da Paolo Virzì, Blasco Giurato, Anna Gutto, Niels Putman, Joyce Grech e Nicoletta Ercole.
Menzione speciale Amarcort al pakistano "May I have this seat" di Tabish Habib.
Sono stati in totale 1.200 gli iscritti provenienti da 97 Paesi diversi; 160 i cortometraggi finalisti visionati dalle varie giurie. A Federico Fellini è stato dedicato il premio "Un Felliniano nel Mondo" assegnato quest'anno a Milo Manara. Intervistato da Vincenzo Mollica, ha dichiarato ritirando la statuetta di Fellini "Sapevo di essere un felliniano. Ora ne ho la prova tangibile".
Il Premio della critica è stato assegnato a "Exam" di Sonia K. Hadad (Iran), con menzione a "L'âge tendre" di Julien Gaspar-Oliveri (Francia). La menzione Fellini è stata data a "The appointment" di Alexandre Singh (Regno Unito). Il Miglior Corto Italiano è risultato essere "L'attesa" di Angela Bevilacqua. La giuria popolare ha conferito il Premio Amarcort a "Moon drops" di Yoram Ever-Hadani (Israele/Serbia), mentre la giuria giovani ha scelto "Ape regina" di Nicola Sorcinelli (Italia). Il Premio Rex per corti d'animazione è andato a "Song sparrow" di Farzaneh Omidvarnia (Iran).