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Spettacolo 10:42 | 17/07/2021 - Rimini

Autismo e inclusione sociale: i Terconauti debuttano nel mondo della musica

Dopo la ribalta televisiva (Italia’s Got Talent e Tu Si Que Vales), il grande successo sui social (135mila followers su TikTok) ed un libro per Mondadori (“Mia sorella mi rompe le balle”) per i “Terconauti” - all’anagrafe i fratelli riminesi Damiano e Margherita Tercon insieme al fumettista factotum Philipp Carboni è arrivato il momento di debuttare nel mondo della musica con il loro primo singolo dal titolo “Ballo pessimo”.

Un sogno che si avvera in particolare per Damiano, ragazzo autistico (sindrome di Asperger) appassionato di musica col grande sogno di partecipare a Sanremo e, in questi ultimi anni, attore dei Terconauti in progetti web, teatrali e televisivi che, oltre a riscuotere il grande apprezzamento di pubblico e critica per la loro simpatia, diffondono - con l’arma tagliente dell’autoironia - messaggi preziosi contro le discriminazioni e a favore dell’inclusione sociale delle persone con disabilità.

“Mio fratello ama la musica - spiega Margherita Tercon - e fare il cantante lirico è sempre stato il suo più grande desiderio, anche quando tutti gli dicevano di lasciar perdere. Insieme abbiamo fatto un lungo percorso ed oggi finalmente ha realizzato il suo sogno: incidere un brano che tutti possano ascoltare e ballare”.
“Quando ero piccolo - spiega Damiano - non avevo amici e facevo una grande fatica a socializzare. A scuola mi prendevano in giro, mi bullizzavano e, a volte, mi massacravano di botte. Dicevano che ero inferiore. In quei momenti io pensavo alla musica. Chiudevo gli occhi, mi immaginavo la melodia e mi rifugiavo nella mia isola felice”.

Il messaggio del brano ricalca geometricamente quello originario dello sketch televisivo, ovvero la storia di un ragazzo autistico che non ha bisogno delle petulanti ramanzine della sorella perché è perfettamente in grado di badare a se stesso e di fare tantissime altre cose. Del resto, Damiano - entrato orgogliosamente da qualche anno nel coro lirico di Rimini - sa cucinare, sa guidare e sa stirare e lo sa fare anche bene. Il suo è un messaggio forte e chiaro: “Basta considerarmi solo una ‘persona autistica’ e sottolineare i miei limiti. Iniziate anche a considerare i miei pregi e le mie capacità e a giudicarmi per tutte le cose che sono in grado di fare”.

Un progetto, come sempre, solo all’apparenza “leggero” perché, in realtà, anche dietro a questa nuova esperienza artistica c’è un lavoro intenso e tutt’altro che improvvisato, gestito in primis da Margherita Tercon, diplomata in scrittura teatrale alla Paolo Grassi e laureata in filosofia alla Sorbona di Parigi, da tanti anni drammaturga e autrice di testi teatrali, collaboratrice di Zelig e Central Station, anima e cuore di un percorso che, in futuro, prevede ancora tanti interessanti progetti: “L’auspicio - conclude Margherita - è che la canzone piaccia e rappresenti, nel nostro percorso, un nuovo step di crescita. Sappiamo che il mondo discografico è molto difficile e dunque non temiamo le recensioni negative. Del resto, come diciamo sempre, molto meglio una critica sincera rispetto ad un complimento fasullo inventato solo per ‘consolare’ la disabilità di Damiano”.