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Jean Claude Gouba, una storia di resistenza, sogni e coraggio: il nono racconto della rubrica “Storie e Vite di Poggio Torriana”
A parlare di sé in questo nuovo appuntamento dell'iniziativa promossa dal Comune di Poggio Torriana, è Jean Claude, un ragazzo poggiotorrianese originario del Burkina Faso che, a 21 anni, sfida sé stesso in esperienze di lavoro e avventure nello sport.
Un racconto a quattro mani, quello di Jean Claude e del suo amico, nonché educatore Filippo Borghesi, il quale spiega: "La storia di Jean Claude ci parla di un ragazzo che nonostante le tante difficoltà non ha mai perso la curiosità e il desiderio di imparare. Caratteristiche che lo hanno portato in questi anni a raggiungere tanti piccoli grandi traguardi che sono una bella testimonianza di resistenza in tempi che mai, come oggi, ci chiedono di imparare a resistere e gioire dei piccoli successi."
La pedagogista del Comune di Poggio Torriana, Morena Garattoni, commenta: "Questa è la storia di un nostro ragazzo che con la sua famiglia si è trasferito ancora da bambino dal Burkina Faso e da noi e con noi è cresciuto. Una storia speciale che parla di coraggio, di voglia di fare, di imparare, di sognare, nonostante le difficoltà. I sociologi la chiamano resilienza, a me piace semplicemente pensare che questa storia parli di speranza. In un tempo di distanze sociali, la testimonianza viva di chi non ha mai smesso di abbracciare la vita."
Chiarisce così l’assessore Francesca Macchitella: “Oggi, grazie alla rubrica "Storie e Vite" sappiamo qualcosa di più di Jean Claude, un ragazzo pieno di risorse, che conosciamo in tanti a Poggio Torriana perché ha studiato qui e spesso lo incrociamo salutandolo, mentre con la sua bicicletta percorre la via santarcangiolese.
Jean Claude è un ragazzo solare ma riservato, lui e la sua famiglia, hanno conquistato la fiducia di tutti, grazie a simpatia, disponibilità, onestà e gentilezza. Jean-Claude è un ragazzo molto intraprendente e con tanta curiosità verso il mondo, questo lo ha spinto a imparare il lavoro di falegname e di cameriere ed ha anche ottenuto buoni risultati nella pratica di vari sport come nuoto, atletica e in particolare calcio a cinque e beach-soccer diventando, in poco tempo, un atleta Special Olympics.
Il mio ringraziamento va a Jean Claude e alla sua famiglia perché hanno cresciuto un figlio davvero forte e audace, un esempio per tanti altri giovani che hanno iniziato il loro cammino in salita ma che oggi possono trovare nella comunità locale in cui vivono, diverse forme di riscatto sociale e perché come dice bene Jean Claude "per vincere nelle gare lunghe e faticose non bisogna avere fretta di correre ma avanzare a piccoli passi, senza fermarsi. E senza arrendersi mai."
Leggi e vivi la testimonianza sul sito del Comune:
https://www.comune.poggiotorriana.rn.it/vivere-poggio-torriana/storie-e-vite/jeanclaude-gouba
