La stagione 2022-2023 dei teatri di Cattolica chiude mercoledì 5 aprile (ore 21, biglietti da 17 a 25 euro) con il concerto dedicato a Franco Battiato che vede per la prima volta insieme sul palco Simone Cristicchi e Amara in Torneremo ancora, dal titolo dell’ultimo brano che ci ha regalato il Maestro.
I due protagonisti affrontano con grazia e rispetto il repertorio mistico di Battiato, facendosi portatori dei messaggi spirituali che hanno reso immortale la sua opera. Pochi sono quegli artisti che riescono a “cucire” terra e cielo, raggiungendo la rara armonia capace di risvegliare e accarezzare l’anima. Franco Battiato, pellegrino dell’Assoluto e rivoluzionario della musica, ha lasciato un’eredità preziosa in cui alla forma canzone si sposa alchemicamente una profonda tensione spirituale: dalla preghiera universale L’ombra della luce alla struggente e amatissima dal pubblico La cura, da E ti vengo a cercare fino all’ultimo brano inciso Torneremo ancora.
“È la libertà che ho sempre ammirato in Battiato - rivela Simone Cristicchi. Gli devo molto, devo molto alla sua infinita grazia, al suo modo di concepire l’arte come “missione” per aiutare la crescita e l’evoluzione spirituale dei propri contemporanei. Battiato è un punto di non ritorno: c’è un prima e un dopo di lui, nessun altro. È stato l’unico cantore di un divino che non ha mai saputo di incensi e sagrestie. Con questo progetto sento l’emozione e il privilegio di interpretare insieme ad Amara il suo repertorio mistico, e immergermi ancora più profondamente in quei messaggi che valicano i confini del tempo”.
“Viaggiare nella consapevolezza della coscienza lucida di Battiato è stato come spingermi oltre confine, un elevarsi a nuove frequenze, altri codici, altre certezze, alte visioni del Sé e della realtà circostante - sottolinea Amara. Una trasmutazione radicale, direi, per chi come me cerca verità e orizzonti nuovi da valicare. Grazie a Franco ho capito che è solo oltrepassando se stessi che si può raggiungere quel “Centro di gravità permanente” che tanto cerchiamo”.
Ad alternare l’esecuzione dei brani - nella nuovissima veste arrangiata dal Maestro Valter Sivilotti - faranno da guida alcune letture tratte dai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi, Willigis Jager e il teologo Guidalberto Bormolini.
Il concerto, lontano da una sterile celebrazione, vuole essere liturgia musicale sulle tracce dell’insondabile mistero dell’Essere davanti al Divino. Un viaggio musicale che è ricerca dell’essenza nella confusione della modernità, e “rapimento mistico e sensuale” tanto necessario in questo tempo in cui viviamo.
Sul palco, accompagnano i due artisti il Maestro Valter Sivilotti al piano e i solisti dell’Accademia Naonis di Pordenone (Lucia Clonfero, violino, Igor Dario, viola, Alan Dario, violoncello, U.T. Gandhi, percussioni, Franca Drioli, soprano).