Il Rimini gioca domani a Gubbio (ore 20,00), per consolidare a livello numerico quei play off raggiunti matematicamente una settimana orsono. Ancora 90’ e passa minuti di stagione regolare, quindi i biancorossi dovranno concentrarsi sulla gradita appendice di campionato. I padroni di casa vantano 56 punti in graduatoria, sopravanzando i biancorossi di sei lunghezze: gli eugubini sono piazzati in quinta posizione. Una partita che si può definire per entrambe le formazioni senza troppi stimoli. Così magari tutti al "Barbetti" potranno divertirsi senza avvertire troppe ansie.
Formazione: Rimini che deve fare a meno degli appiedati dal giudice sportivo, Lepri, Langella, Morra, Lamesta e Pietrangeli. Infortunati Rosini e Iacoponi. Tornano disponibili Leoncini e Malagrida.
Sul Gubbio e sulla partita Emanuela Troise la pensa così:
“I nostro prossimi avversari sono una squadra che fa leva soprattutto sulle caratteristiche di un organico, che a parer mio, possiede molta qualità, altrettanta imprevedibilità, specialmente da centrocampo in su. In fase di possesso sono una squadra fluida, con diversi interpreti importanti. Un gruppo che può giocare con un centrocampo a tre piuttosto che a due, un attacco a tre punto piuttosto che a quattro. Con l’arrivo di Bernardotto spesso hanno smistato con il trequartista e due punte. Quindi è una formazione non troppo prevedibile. Un avversario con una buonissima qualità negli interpreti, sia sotto l’aspetto collettivo che a livello individuale. Giocatori come Di Massimo, Desogus, piuttosto che Spina, sono elementi che forniscono imprevedibilità e fantasia. Sotto l’aspetto difensivo è un team solido. Prendono pochi gol, abbassano spesso il baricentro. La definisco una formazione tanto esperta. Poi questo lo dicono i numeri, hanno mantenuto un cammino pressochè costante. Il Gubbio è riuscito in un girone molto complicato, a tener testa a tantissime squadre forti. Quindi ci troveremo di fronte un avversario importante”.