Il successo è stato scoppiettante, battere la vice capolista Torres con tre goal segnati non è cosa da tutti i giorni dalle parti di Piazzale del Popolo. Ma domani si volta pagina. Il Rimini sale in casa della blasonata Juventus Next Gen (si gioca allo stadio “Moccagatta” di Alessandria alle 16,15) per cercare di continuare la marcia positiva. Non ci sarà bomber Morra squalificato dopo l’espulsione patita domenica. Una perdita non da poco. Mancherà anche Delcarro, nuovamente infortunato. Non saranno della contesa neppure Capanni, Rosini e Tofanari. Ricordiamo che già all’andata i biancorossi allora guidati da Raimondi misero sotto di misura la giovane Juve, con il finale di 4 a 3, dopo essere sempre stati in svantaggio. Ma si parla ormai di una vita fa.
Su questa seconda parte di stagione iniziata dopo la Befana, mister Troise la pensa così:
“Non è solo una sensazione che le cose stessero cambiando orma dal 6 gennaio: questo è un mese particolare. Il girone di ritorno è complesso per tanti aspetti, ora rimpinguare la classifica diventa fondamentale.. Ma da questo punto di vista noi ci dobbiamo concentrare sulla posta in palio domani, senza andare troppo oltre perché poi i nostri risultati, ma anche i punteggi che si vedranno su altri campi, insegnano che ogni partita è una storia a, sé. Il Rimini incontrerà una squadra che ha disputato un girone d’andata, come nella logica di quella che può essere una formazione Under 23. Nel girone di ritorno la Juve ha già dato segnali di consapevolezza e maggiore forza. Poi c’è una storia dietro che conosciamo bene: se giochi in un club del genere, fin dai piccolo ti viene inculcata una certa mentalità. Loro chiaramente non lasceranno nulla al caso in virtù di quella che è la posta in palio contro di noi”.