L'atleta di origini ucraine Halich Dmytro “Dima”, in forza alla sezione judo di Polisportiva Riccione il 30 settembre ha partecipato al campionato nazionale ucraino a Leopoli, cotta confinante con la Polonia. "Ci siamo messaggiati il giorno prima della gara. Dima era molto carico e sicuro che avrebbe fatto una grande gare." Racconta il dt della sez. Judo della Polisportiva.
L'ultimo allenamento a Riccione risaliva ad una settimana prima, poi il viaggio in Ucraina durato 2 giorni, qualche allenamento di mantenimento presso il suo vecchio club a Kiew, Sport Club Sokil Judo, sotto la guida del Maestro Gerbeda Valery e quindi la partenza per Leopoli.
Il modo di affrontare le difficoltà e la motivazione che ha contraddistinto Dima in questo anno e mezzo è stata il leitmotiv per tutto il gruppo degli agonisti della sezione judo della Polisportiva. In questa stagione Dima ha approcciato alla nuova categoria di peso dei 73 kg. Dopo qualche gara in cui ha preso le misure con i nuovi avversari, lo scorso semestre aveva centrato un risultato inaspettato con la vittoria del campionato italiano A2 e un 5 posto in A1. Questi risultati facevano già presagire quello che per Dima era il risultato più importante. L'obiettivo per lui è sempre stato il campionato ucraino con la speranza di aprire la porta della sua nazionale.
In questa gara ha superato i primi 4 incontri convincendo per qualità di judo e tattica. Ai quarti di finale ha potuto prendersi la rivincita contro un connazionale contro il quale aveva perso in febbraio in occasione della European Cup di Napoli. Purtroppo in semifinale il suo avversario ha avuto la meglio, ma nel corso della finalina per il 3 posto Dima è riuscito a tirare fuori il meglio di sé, vincendo, di nuovo, nettamente.
"Dima" conquista il bronzo in Ucraina: orgoglio e commozione del maestro riccionese Longo - comunicato stampa"Siamo felici ed orgogliosi. Questo giovane atleta negli ultimi 18 mesi, grazie ai nostri allenamenti è cresciuto tantissimo fisicamente e tecnicamente. È molto motivato e siamo sicuri che questo bronzo gli aprirà le porte verso un percorso internazionale che potrà sviluppare anche con la sua nazionale." Conclude il dt maestro Giuseppe Longo.
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