Giordano Cinquetti, storico attaccante biancorosso con tanto di record di segnature al pari di Adrian Ricchiuti, ricorda a pochi giorni dalla scomparsa il suo ex allenatore Antonio Valentin Angelillo. "Sono stato con lui sia a Rimini che a Pescara - dice Bomberone - e in Abruzzo vincemmo il campionato di B. Era una persona straordinaria che amava il calcio, un uomo alla mano sempre dipsonibile e aiutava anche dal punto di vista personale. Aneddoti? Ricordo che quando si facevano le partitelle lui voleva sempre giocare e guai se non faceva gol: ce l'aveva nel sangue e segnava sempre. Magari faceva fatica a correre, ma dentro la porta la piazzava sempre. E poi si arrabbiava - conclude Cinquetti - quando leggeva o veniva sapere di allenatori che si accomodavano sulla panchina di qualche grande squadra senza prima fare la necessaria gavetta come quella che aveva fatto lui. L'ultima volta l'avevo visto una decina d'anni fa, stava benone e mi dispiace tantissimo che tutto sia avvenuto così in fretta".
(Nella foto Giordano Cinquetti negli anni 80 invano braccato da Mussi e Costacurta del MIlan)