I 10 quintali di farina sono la ragguardevole, gustosissima cifra ormai raggiunta. Il traguardo della “Sagra della Polenta e dei frutti del sottobosco” ora è posto ancora più lontano. La manifestazione di Perticara, che ha inaugurato le fiere e le sagre dell’alta Valmarecchia e “apparecchia” per quattro domeniche le sue proposte culinarie, in tre domeniche ha già servito in tavola circa 6.500 porzioni di polenta condita con ragù di salsiccia, cinghiale e funghi porcini. A pranzo e a cena lo stand è stato sempre “assalito” dai visitatori. Domani, Domenica 29 settembre, è l’ultima delle “domeniche in giallo” all’ombra del Monte Aquilone.
La sagra 2019 è partita con il botto (consumati all’esordio quasi 3 quintali di polenta, serviti per la distribuzione di circa 2.000 piatti), al secondo appuntamento aveva già toccato i 7 quintali e i 4.500 piatti, domenica scorsa ancora numeri da capogiro. In totale, dunque, quasi 10 quintali di farina utilizzati per servire in tavola 6.500 piatti. Nella passata edizione furono consumati 12 quintali di farina di polenta suddivisi in 10.000 porzioni. Cifre che Perticara intende “abbattere” domenica 29 settembre. Immancabili le bancarelle con prodotti del sottobosco e il mercatino dell’artigianato. Parcheggio gratuito presso il campo sportivo.
Ottimi numeri li ha fatti registrare anche il Museo Suplhur. Domenica scorsa, in occasione del “Mineral Expo”, il Museo Storico Minerario di Perticara ha accolto 800 persone, di cui 350 ingressi.
Soddisfatto il presidente della Pro Loco, Cesare Bianchi: “L’edizione 2019 della Sagra veleggia verso risultati storici. Ciò testimonia la bontà della manifestazione e la qualità dell’offerta. Tutto ciò non sarebbe possibile senza lo straordinario lavoro gratuito, appassionato e competente dei volontari”.