Aveva palpeggiato il sedere di una donna sconisciuta, una 31enne che partecipava al Riminicomix. Si tratta di un neomaggiorenne, che rischia di finire a processo con l’accusa di violenza sessuale. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha chiesto per l’indagato, un ragazzo di 18 anni, tunisino ma residente nel Bolognese, il rinvio a giudizio. Sarà il gup di Rimini, Raffale Deflorio, ad esprimersi sulla richiesta il prossimo 13 febbraio.
Il fatto, accaduto durante l’evento Riminicomix che si svolge in piazzale Fellini, risale alla sera del 21 luglio di quest’anno. La donna, una 31enne torinese, che indossava un costume cosplay, stava girando tra i vari stand insieme ad un’amica, quando all’improvviso ha sentito qualcuno che alle sue spalle le stava palpeggiando il sedere. La 31enne si è immediatamente voltata e ha notato un ragazzo che mentre sghignazzava cercava di far perdere le proprie tracce tra la folla. Non prima di averle rivolto persino un insulto sessista. Le urla della vittima sono state udite da altri partecipanti alla manifestazione che sono riusciti a bloccare il 18enne fino all’arrivo delle Volanti della questura di Rimini.
I poliziotti lo avevano poi condotto in questura per identificarlo. Dagli accertamenti era emerso che il 18enne, arrivato in Italia come minore non accompagnato, risiedeva in una casa famiglia del Bolognese. Denunciato per violenza sessuale, ora rischia di dover affrontare un processo. Infatti, per la Corte di Cassazione integra il reato di violenza sessuale anche la ‘semplice’ pacca sul sedere. Un episodio che aveva turbato la manifestazione e costretto gli organizzatori ad intervenire potenziando il numero di addetti alla sicurezza. Ora la parola passa al Tribunale e ai Giudici