Un nuovo spazio pubblico riqualificato, una cerniera urbana tra la passeggiata del Parco del Mare e i viali, in grado di integrare nel contesto di pregio della marina un’importante infrastruttura di servizio. E’ stata affidata alla società Structura Engineering di Rimini la progettazione della nuova piazza Marvelli che nascerà sopra il parcheggio interrato Tripoli, i cui lavori inizieranno dopo l’estate.
L’obiettivo è quello di far sì che il piazzale, una delle porte delle città turistica e collocato al centro del Parco del Mare, possa diventare un luogo attrattivo e iconico, capace di integrarsi con il waterfront riqualificato e allo stesso tempo distinguersi attraverso scelte architettoniche e di materiali innovative, funzionali e sostenibili. Da qui la decisione di affidare la progettazione dell’intervento, dopo apposita indagine di mercato, allo studio Structura Engineering, che ha già maturato una consistente esperienza internazionale in materia di progettazione di parchi urbani, piazze e lungomari, distinguendosi per un design contemporaneo, con la compresenza di molteplici funzioni complementari.
L’intervento di progettazione prevede che la piazza, che in questa fase transitoria è temporaneamente destinata a solo parcheggio per i motocicli, si trasformi attraverso spazi verde, arredi urbani, aree destinate alla sosta di biciclette e motorini, percorsi ciclopedonali ad integrazione del progetto del parcheggio interrato Tripoli, diventando una parte del nuovo Parco del Mare.
“Replichiamo il modello di quanto già realizzato in piazzale Kennedy, unendo la realizzazione di un’importante opera infrastrutturale ad una radicale riqualificazione urbana, dal forte carattere distintivo – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – In questo caso, la creazione del parcheggio interrato Tripoli, oltre a garantire una importante dotazione di sosta, sarà anche l’opportunità per creare sul sedime della piazza un innovativo e polifunzionale spazio pubblico, un elemento molto caratterizzato e innovativo di connessione tra il mare e la zona monte, aprendosi alla spiaggia”.