Ieri mattina, presso il Cimitero greco ellenico di Riccione, si è tenuta la commemorazione dei militari greci caduti in guerra, in occasione dell’ottantesimo anniversario della Battaglia di Rimini del 1944. La brigata di montagna greca, ribattezzata brigata Rimini, contribuì a sfondare le linee tedesche, portando alla liberazione di Riccione e, successivamente, di Rimini e Bellaria. Durante gli scontri, oltre 100 valorosi soldati ellenici persero la vita e ora riposano nel cimitero di Riccione.
La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità comunali di Riccione e dei comuni limitrofi, dell’Anpi, oltre a quelle e greche. La vicesindaca Sandra Villa ha accolto la delegazione ellenica, portando i saluti dell’amministrazione comunale. Tra i partecipanti vi erano la vicepresidente della Regione di Macedonia Orientale-Tracia della Repubblica Ellenica in Italia, il colonnello Athanasios Lekos addetto alla Difesa presso l’Ambasciata di Grecia in Italia, il comandante della terza brigata greca Rimini, gli ufficiali greci da diversi Stati Maggiori, gli ufficiali greci in servizio nelle unità italiane. Erano presenti anche i rappresentanti delle comunità greche in Italia delle regioni Emilia-Romagna e Marche. Al termine, le autorità italiane ed elleniche hanno deposto le corone commemorative al Monumento dei caduti greci.
Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza del gruppo di ricerca sulla memoria del ‘900 del Museo del Territorio di Riccione, che ha avuto modo di dialogare con il colonnello Athanasios Lekos. Quest’ultimo si è mostrato molto disponibile, offrendo il proprio supporto per fornire materiali storici e documentazione utili ad approfondire la conoscenza sulla brigata di montagna greca e sul suo contributo nella liberazione della zona durante la Seconda guerra mondiale. Queste informazioni consentiranno di arricchire ulteriormente gli studi e la memoria di quei tragici eventi.