Venerdì 30 agosto (ore 21, Lungomare della libertà, piazzale del porto) la Lega Navale Italiana di Riccione con la collaborazione di Blennius, Fondazione Cetacea e Sub Riccione e il patrocinio del Comune di Riccione presenta L’Adriatico che non ti aspetti. Riccione un mare di sorprese, una serata alla scoperta dei nostri fondali e dei suoi abitanti.
Attraverso video e fotografie, Renato Santi e Sauro Pari, ci accompagneranno in un viaggio subacqueo a 200 metri dalla costa dove, dagli anni ‘80, si trovano le barriere soffolte installate per contrastare l'erosione dell'arenile che, con il tempo, hanno reso questo sito un habitat ideale per la vita marina, consentendo a varie specie di trovarvi dimora.
Le barriere sono state dapprima colonizzate da policheti sedentari, animali gregari che con le loro secrezioni costruiscono agglomerati sabbiosi calcificati dello spessore di alcune decine di centimetri, che le ricoprono quasi totalmente rendendole più solide; quindi si sono insediate ostriche e cozze. In seguito, oltre alle alghe di diverse specie, prevalentemente lattuga di mare, sono poi comparsi ricci marini, gamberi, granchi, tunicati, attinie, anemoni e molti altri invertebrati. I mitili hanno attirato pesci che, pur essendo endemici prima non frequentavano i nostri fondali: gobidi e blennidi vi trovano oggi rifugio, orate, saraghi, occhiate, branzini fanno della barriera il loro terreno di caccia. Le alghe che crescono rigogliose richiamano molluschi, gasteropodi, cefalopodi, alcuni di questi usano le alghe per cibarsi, altri per deporvi le uova.
La presentazione di venerdì sera è un’occasione per raccontare agli ospiti di Riccione ma anche ai cittadini le meraviglie, spesso sconosciute, del nostro mare, per far conoscere le numerosissime specie che hanno colonizzato il fondale, dalla bavosa al cavalluccio marino, dalla lepre di mare al sarago, fra anemoni, pomodori e rapane.