"Siamo rimasti estremamente delusi dal comportamento del sindaco di San Leo, che ieri sera ha ribadito in consiglio comunale che non farà niente per fermare il progetto di un nuovo allevamento intensivo alla Cavallara di Maiolo. Intervento che riporta la valle negli anni Settanta e che senz'altro non sposa la volontà di promuovere un turismo di qualità in Alta Valmarecchia, che ha senz'altro nella fortezza di San Leo uno dei suoi simboli, insieme al borgo medievale con i suoi capolavori del romanico. Questo e solo questo è il motivo per cui ne abbiamo fatto il simbolo del nostro Comitato, simbolo contro cui Leonardo Bindi ha trovato modo di ridire anche ieri sera in consiglio comunale. Non si occupa di ammoniaca né di metano, il sindaco di San Leo, non mostra disprezzo per chi con tutta probabilità ha triturato amianto all'aperto a due passi dal territorio del suo Comune e del centro ambiente in cui lavorano anche cittadini leontini, il problema è il nostro logo. Ce ne faremo una ragione".
Così, in una nota, il Comitato per la Valmarecchia circa l'allevament di polli a Maiolo.
Intanto domani sera, 5 aprile 2023, un appuntamento a Secchiano: "Quale futuro per la nostra valle" (nella foto).