Un altro tassello del piano di investimento nel sociale da parte dell’Amministrazione. Nasce a Cattolica la Consulta degli enti del Terzo settore, istituita per mettere in collegamento le organizzazioni del territorio operanti nel campo socio-sanitario, della solidarietà, del volontariato, sia tra loro, che con l’Amministrazione, con l’obiettivo di “promuovere lo sviluppo di attività e manifestazioni congiunte nell’ambito di progetti condivisi”. La creazione della Consulta è stata frutto di confronto e concertazione sia con le associazioni coinvolte, sia all’interno della terza commissione consiliare ed è stata approvata all'unanimità nel corso del consiglio comunale del 30 novembre scorso. Hanno aderito circa una trentina di enti del territorio, iscritti al Runts (Registro unico nazionale del Terzo settore) attivi nel comune di Cattolica, che svolgono iniziative a vantaggio della popolazione o comunque di pubblica rilevanza od utilità locale.
“L’approvazione unanime della Consulta da parte del Consiglio comunale – commenta l’assessore ai Servizi socio-sanitari Nicola Romeo - dimostra come sia avvertita in modo diffuso e trasversale la necessità di stimolare e coordinare interventi d’attuare nell’ambito del sociale. Con questa Consulta si gettano le basi per un necessario proficuo lavoro di insieme, ora tocca a tutti noi, amministratori, associazioni cooperative, volontari, rimboccarci le maniche per produrre quelle idee e quei progetti che la comunità vuole realizzare a sostegno delle persone e delle famiglie più vulnerabili”.
“Per la loro presenza e radicamento sul territorio – interviene la Sindaca Franca Foronchi - l’associazionismo e il Terzo settore costituiscono una risorsa insostituibile come interlocutori privilegiati capaci di interpretare i bisogni dei cittadini e di interagire in modo efficace con noi amministratori nella pianificazione e conduzione delle politiche sociali. Sono sentinelle preziose del territorio e creare questa Consulta per noi significa mettere in campo azioni concrete capaci di dare risposte adeguate ed efficienti ai cittadini”.
Prevista anche la creazione di un book digitale della Consulta: “Realizzeremo un book delle associazioni con valenza sia interna che esterna – spiega il dirigente Stefano Bruscoli – sia per rinsaldare il legame e il collegamento tra i vari enti che per farli conoscere e raggiungere in modo agevole anche dai cittadini”.
Nel regolamento per la costituzione ed il funzionamento, ci sono i 6 propositi della Consulta: 1) valorizzare il Terzo settore nel territorio comunale, 2) costituire un punto di riferimento per i gruppi ed i singoli interessati alle tematiche del volontariato, della promozione socio-culturale e dell’associazionismo, 3) favorire iniziative di conoscenza e sensibilizzazione di temi di interesse sociale promossi dai propri statuti, in coerenza con gli interessi pubblici condivisi, 4) favorire la collaborazione tra Amministrazione comunale, enti pubblici del territorio e Terzo settore, 5) promuovere indagini, studi, ricerche su tematiche condivise di interesse comune, 6) fornire supporto alla programmazione, nonché alla pianificazione dell’Amministrazione comunale anche con riferimento alla destinazione di eventuali contributi, secondo criteri stabiliti dalla regolamentazione comunale. La Consulta si riunirà almeno due volte all’anno.