“Saremo la giunta dei fatti, della sostanza, l’amministrazione che farà ripartire la città. Faremo alcune grandi opere, necessarie, perché Riccione si è fermata: la dobbiamo rilanciare, anche in chiave turistica - penso alla radicale riqualificazione dell’area del centro e del porto - ma faremo anche tante piccole opere per migliorare il decoro urbano di ogni quartiere. Piccole opere che vanno a soddisfare grandi bisogni, come vivere in luogo sicuro, di cui andare fieri e non doversene vergognare”. Sono le parole del sindaco di Riccione Daniela Angelini il giorno dopo l’approvazione in consiglio comunale del piano triennale degli investimenti, del Dup (documento unico di programmazione) e del bilancio triennale di previsione per il 2023. Una “maratona” di otto ore terminata con il voto favorevole dei 15 consiglieri di maggioranza e quello contrario dei sei di opposizione.
Il sindaco Angelini: “Conti in ordine, città proiettata verso il futuro”
“Un bilancio solido - prosegue il primo cittadino -, con i conti in ordine e proiettato verso un futuro di investimenti e di tenuta sociale della città. Avremmo potuto presentare il solito libro dei sogni, farci belli con progetti irrealizzabili che vengono rimandati anno dopo anno per poi essere riproposti con rendering più o meno rinfrescati. Non siamo qui per questo: siamo qui per fare quello che promettiamo. Soprattutto, siamo qui per rispondere ai bisogni dei riccionesi che non iniziano e non finiscono con gli addobbi di Natale”.
Questi, in estrema sintesi, i numeri del bilancio di previsione per il 2023: 179 milioni di euro, sia in entrata che in uscita, con la previsione, tra le altre, di 25 milioni di euro di spese in conto capitale, ovvero investimenti, 67 per le spesa corrente a fronte di 42 milioni di entrate tributarie e 16 extratributarie, 10 da trasferimenti e 21 in conto capitale.
“Per fare ripartire Riccione abbiamo messo in campo un ambizioso piano degli investimenti programmati per il prossimo triennio: 81 milioni di euro di cui 25 da spendere già nel 2023”, spiega il sindaco.
Le grandi opere. Tra le tantissime opere programmate, spiccano innanzitutto i 5 milioni per la riqualificazione di viale Ceccarini, piazzale Roma e le aree limitrofe. Va precisato che lo stanziamento è finalizzato ad anticipare al massimo l’intervento di restyling generale (che sarà completato entro la fine della legislatura) e che l’amministrazione, già dai primi mesi del 2023, interverrà con un investimento di 300mila euro per sistemare la pavimentazione disastrata di viale Ceccarini. Oltre un milione viene previsto per riqualificare già dal 2023 la zona del porto canale (l’intervento portante anche in questo caso avverrà negli anni successivi, sempre entro la legislatura), comprese anche le opere di dragaggio dei fondali (150mila euro). Interventi di riqualificazione per la viabilità e per il miglioramento del decoro urbano sono previsti in ogni quartiere della città di Riccione: circa un milione è previsto per gli interventi di ordinaria amministrazione mentre sono quasi due quelli destinati a Geat per la manutenzione straordinaria. Tra gli altri cantieri che verranno aperti, sono programmate le rotatorie che verranno realizzate nel 2023: via Frosinone-Statale (410 mila euro, già in corso di realizzazione), via Abruzzi-Statale (250mila). Altri interventi importanti sono il collegamento della zona artigianale di viale Piemonte con viale Udine ed a sua volta il collegamento di viale Udine verso la vecchia SS16.
La messa a terra dei progetti del Pnrr. Il 2023 sarà l’anno della cosiddetta “messa a terra” dei finanziamenti del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza). Per il recupero dell’ex mattatoio è prevista una spesa di un milione e mezzo per il 2023 (inizio della creazione di un centro di alta specializzazione per l’inclusione sociale). Altro intervento corposo: quello programmato per la piscina comunale. L’amministrazione ha completamente stravolto il progetto per lo Stadio del nuoto, prevedendo una nuova vasca per garantire l’attività libera durante le giornate di gara e la possibilità di ospitare anche altri eventi, l’ampliamento del piano vasca per agevolare le manifestazioni sportive. L’amministrazione comunale lavora inoltre alla progettazione del centro per l’impiego, sempre grazie ai fondi del Pnrr intercettati. E sono inoltre in fase di appalto i lavori per la messa in sicurezza dei ponti su Rio melo (quello sulla Ss16), su via Castrocaro e su via Tortona.
Stadio, piscina, teatro e museo. Accedendo a fondi di varia natura, potrà avvenire, sempre nel 2023 il rifacimento del manto di erba sintetica e della pista di atletica dello stadio Italo Nicoletti. Grazie all’impegno degli uffici dei Lavori pubblici, sono inoltre stati sbloccati i cantieri in stallo, come il teatro Tondelli e il Museo del territorio, all’interno dell’ex Fornace.
Sono in corso, inoltre, le progettazioni, grazie a fondi intercettati dal Pnrr (complessivamente per oltre 1 milione di euro): il percorso ciclopedonale sul Marano e la riqualificazione dell’ex polveriera, la riqualificazione delle aree commerciali come i viali Ceccarini, Gramsci e Dante, piazza Unità, oltre alle opere stradali e l’arredo urbano sul porto canale.
I lavori per scuole e asili. Il 2023 per scuole e asili sarà l’anno della messa in sicurezza e del ripristino del decoro dei giardini, dove verranno sviluppati progetti per fare sempre più attività all’aperto. Già da quest’anno, comunque, l’amministrazione comunale procederà per priorità, nella sistemazione delle scuole e degli asili - destinando risorse aggiuntive - nella convinzione che anche per l’istruzione ci sia tanto da fare.
Nessun rincaro delle tariffe nonostante gli aumenti. “Abbiamo l’obiettivo di costruire una città a misura d’uomo, con grandi e piccole opere ma compiendo ogni sforzo per essere vicini alle famiglie”, argomenta ancora Daniela Angelini. “Nonostante tutti i rincari, dalle bollette al costo dei trasporti a tutto il resto, perché di fatto l’inflazione non ha risparmiato davvero nulla, non abbiamo aumentato le tariffe di alcun servizio a carico delle famiglie, dai servizi sociali a quelli scolastici, come mense e rette degli asili. Anche questo, a fronte di spese aumentate ed entrate invariate, è un investimento oneroso ma necessario per un’amministrazione che vuole essere attenta ai bisogni reali delle persone”.
Più agenti per il comando di Polizia locale. Riccione investe inoltre nella sicurezza con l’arrivo del nuovo comandante, l’assunzione di dieci agenti della polizia locale - potendo così aumentare il numero degli agenti in pattuglia di sera e di notte, a supporto delle altre forze dell’ordine, in particolare dei carabinieri - e con il potenziamento degli strumenti di videosorveglianza.
La messa in sicurezza del patrimonio arboreo. E, sempre in termini di sicurezza, il Comune investirà sul patrimonio arboreo di questa città che è sconfinato e che come i marciapiedi e le strade è in stato di abbandono. “Anche questo ci viene chiesto dai cittadini perché non è possibile che gli alberi continuino a crollare all’improvviso: è in gioco la sicurezza delle persone ed è per questo che investiremo molti più fondi rispetto al passato per l’analisi del rischio e per il monitoraggio di tutto il patrimonio verde”.