Il Comunicato stampa: “Si informa che durante l’ultimo Consiglio Comunale di giovedì 8 Aprile, all’unanimità dei presenti, è stato approvato l'Ordine del Giorno inerente 'L’ASSEGNO DI CURA PER GRAVISSIME DISABILITA”
Tale Ordine del Giorno, presentato dal Capogruppo Andrea Bellucci della “Lista Jamil - Rimini Rinata", nasce da un serrato confronto tra i Consiglieri della lista e l'Associazione "GRAVISSIMI – Gli ultimi degli ultimi" presieduta da Vincenzo Mirra che, in una serie di incontri, ha rappresentato la necessità di un intervento a favore dei portatori di handicap gravissimi non sempre equiparati.
È definita persona con disabilità gravissima chi necessita di assistenza continua 24 ore su 24, a volte prestata anche da più persone contemporaneamente, l'interruzione della quale, anche per un periodo molto breve, può portare a complicanze gravi o anche alla morte.
L'O.d.G. si prefigge l'obiettivo di sollecitare la Regione Emilia Romagna al fine di modificare la Delibera di Giunta Regionale n. 130 del 1' febbraio 2021, che ha riconosciuto, dopo cinque anni la "GRAVISSIMA DISALBILITA' (come sancito all'art. 3 del DM 26 settembre 2016) che all' art. 3.1.1, dell' Allegato 1 della DGR 130/21 definisce gli importi degli assegni di cura con importi che vanno dai 5 ai 45 euro giornalieri.
Essendo la "GRAVISSIMA DISABILITA'" una condizione che genera una necessità di assistenza 24 ore su 24, senza la benchè minima interruzione e costante ed assoluta vigilanza del soggetto che ha la "gravissima disabilità" si è provveduto a chiedere al Consiglio Comunale di condividere la necessità di un adeguamento e di un livellamento degli assegni di cura per tali gravissime patologie evitando di fare differenziazioni che non hanno un riscontro nell'assistenza dei "gravissimi", generando infelici diseguaglianze di trattamento negli importi base tra i vari malati gravi.
L'O.d.G. approvato fa' richiesta alla Regione Emilia Romagna :
- di alzare il livello di assistenza portando l'assegno di cura a partire dai 23 euro giornalieri per tutte le tipologie di "Gravissima disabilità” indicate nelle lettere dalla A) alla I) del DM 2016.
- di incrementare significativamente gli importi dell'Assegno di Cura, attualmente fermi, nella maggioranza dei casi alla D.G.R. 1122/2001 che, trascorsi venti anni, risultano essere non piu' sufficienti al mantenimento di una dignitosa assistenza socio-sanitaria dei soggetti portato di handicap gravi o gravissimi.
L'O.d.G. verra' trasmesso per competenza al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, all'Assessore alla Sanita' e Sociale Raffaele Donini, ed ai Consiglieri Regionali”.
Allegato: O.d.G. approvato
ORDINE DEL GIORNO
DELIBERA
1.di approvare l’Ordine del Giorno nel testo di seguito trascritto:
“Il Consiglio Comunale di Rimini,
VISTOl’articolo 3 del DM 26 settembre 2016 dove si stabilisce che “Per persone in condizione di disabilità gravissima, ai soli fini del presente decreto, si intendono le persone beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 11 febbraio 1980, n. 18, o comunque definite non autosufficienti ai sensi dell’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 2013” e per le quali sia verificata almeno una delle condizioni declinate nelle lettere da a) ad i) del medesimo decreto;
CONSIDERATOche, per interpretazione comune, una persona affetta da gravissima disabilita':
"«È persona con disabilità gravissima chi necessita di assistenza continua 24 ore su 24, a volte prestata anche da più persone contemporaneamente, l'interruzione della quale, anche per un periodo molto breve, può portare a complicanze gravi o anche alla morte»;
VALUTATOche da studi ed approfondimenti si stima che vi sia una persona con "gravissima disabilità" circa ogni 18.000 abitanti, con una incidenza attorno ai 3-4.000 soggetti su una popolazione di circa 60 milioni di italiani;
VISTAla Delibera della Giunta Regionale n. 130 del 1' febbraio 2021 avente ad oggetto"Approvazione della programmazione regionale per il triennio 2019-2021 del Fondo nazionale per le non autosufficienze";
VALUTATOfavorevolmente l'ampio ventaglio legislativo per la gestione delle non autosufficienze, posto in essere dalla Regione Emilia-Romagna, che la pone ai primi posti sul piano nazionale per la complessita' delle norme e della loro efficacia per il sostegno ai soggetti piu' fragili e bisognosi di assistenza puntuale e quotidiana;
VISTOl'allegato 1 alla DGR 130/2021, nel quale si riprendono le nove tipologie di gravissima disabilità di cui al sopracitato articolo 3 del DM 26 settembre 2016,
CONSIDERATOche all'art. 3.1.1, di detto Allegato 1, avente ad oggetto: "Gli interventi per le persone in condizione di disabilità gravissima – Assegno di cura" la Regione ha deliberato che l'importo dell'Assegno di Cura, si differenza in base alle nove tipologie elencate con importi che vanno dai 5,17 ai 45 euro al giorno;
VALUTATOche tali differenze di importi non trovano riscontro nella complessità degli interventi quotidiani, 24 ore su 24, di assistenza sanitaria, assistenziale e sociale per le "persone con gravissima disabilità'' creando così delle discriminazioni tra gli "ultimi degli ultimi" che non hanno motivazione di esistere;
IMPEGNA
il Sindaco e la Giunta a sollecitare la Regionale dell'Emilia-Romagna nel:
- modificare l'art. 3.1.1 dell'allegato 1 della D.G.R. 131/2021 uniformando l'importo base dell'Assegno di Cura per tutte le "gravissime disabilità" a partire da 23 euro giornalieri;
- di incrementare significativamente gli importi dell'Assegno di Cura, attualmente fermi, nella maggioranza dei casi alla D.G.R. 1122/2001 che, trascorsi venti anni, risultano essere non più sufficienti al mantenimento di una dignitosa assistenza socio-sanitaria dei soggetti portato di handicap gravi o gravissimi.