Gli uomini della Polizia di Stato – nello specifico 48 Squadre Mobili coordinate dal Servizio Centrale Operativo – a partire dalle prime ore della mattina del 13 giugno 2018, hanno effettuato 78 perquisizioni in tutto il territorio nazionale – in esecuzione di specifico decreto di perquisizione locale e di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna - nei confronti di altrettante persone, residenti in diverse località della penisola, tutte indagate in ordine al reato di cui all’ art. 17 L. 110/75 (acquisto di armi per corrispondenza), nonché per detenzione illegale di armi comuni da sparo/armi clandestine, reati commessi fra il 2016 ed il 2017, allorquando gli indagati acquistavano dalla Polonia armi ad aria compressa con potenza superiore ai limiti consentiti dalla legge italiana per la libera vendita, ovvero superiore a 7,5 Joule, considerate quindi secondo la legislazione vigente, armi da fuoco.
Fra i riscontri degni di maggior attenzione occorre menzionare quello svolto dalla Squadra Mobile di Rimini, la quale ha trovato a casa di un unico soggetto n. 15 fucili ad aria compressa, di potenza verosimilmente superiore a 7,5 Joule, tutti dotati di mirino ottico, nonché un vero e proprio poligono privato nel giardino.