Arrrestato questa notte dai Carabinieri di Miramare l'ormai purtroppo famoso "rapinatore del tombino". Sulla testa di questo soggetto gravano indizi per le spaccate, messe a segno nei mesi scorsi, che hanno colpito vari esercizi commerciali della provincia e di Rimini. Il milanese, arrestato stanotte ha 40 anni, ed era già un soggetto conosciuto ai militari dell'Arma. Infatti nei primi giorni di febbraio era stato arrestato dagli stessi Carabinieri, poichè colto in flagranza di reato mentre aveva appena messo a segno un colpo a due negozi nella zona di Marebello e Rivazzurra. Lo stesso, processato il giorno dopo con il rito direttissimo, era stato dal giudice obbligato a non uscire di casa durante la notte. Ed è stato proprio presso l'hotel dove alloggiava, che i militari ieri sera lo hanno trovato, per comunicare allo stesso qualche variazione di vita. Una pattuglia si è presentata in albergo attorno a mezzanotte, per notificare al presunto rapinatore, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con cui il GIP del Tribunale di Rimini lo ha riportato ai "Casetti". Dalle ulteriori indagini, è emerso che il "rapinatore del tombino" sia proprio lui. Non solo per i due fatti di Marebello e Rivazzurra, ma anche per le altre spaccate, commesse tempo fa. Da una perquisizione personale e domiciliare a carico dell’indiziato, sono stati sequestrati oggetti ritenuti pertinenti alle spaccate, che in sostanza hanno completato il quadro indiziario. Un giubbotto, il modello di scarpe, lo zaino indossati nel corso dei fatti contestati. Tutto corrispondente con le immagini delle telecamere, filmate dopo ogni rapina; così si è chiuso il cerchio da parte degli inquirenti. Dopo le ritualità e la notifica del mandato di arresto, il milanese è stato associato alla Casa Circondariale di Rimini. Questa volta la storia pare davvero abbia trovato i titoli di coda e la parola fine!
Foto di repertorio