‘Un tesoro di Natura’, descrivendo e studiando l'ambiente, la natura il paesaggio delle Terre di Romagna tra le valli dei due fiumi Marecchia e Conca, intende rispondere a una domanda: quale destino per l'entroterra riminese? La risposta risiede in una riflessione polifonica intorno alle radici storiche, umanistiche, poetiche, geologiche, botaniche di una complessa realtà naturale e sociale. Stampato su 200 pagine, ricco di immagini inedite e a colori, in duplice lingua, il volume parte dalla poesia di due tra i maggiori scrittori di questa terra e della sua lingua vernacolare, Nino Pedretti e Tonino Guerra, e si arricchisce dei brevi saggi e curiosità dello storico Giovanni Rimondini e dello storico e critico d'arte Alessandro Giovanardi, per poi dischiudersi alla dimensione più schiettamente naturalistica e scientifica con i saggi di tema ecologico, geologico, botanico, micologico, agrario di Riccardo Santolini, Cristiano Guerra, Loris Bagli, Lino Casini, Fabrizio Santi, Davide Cangini, Nicola Strazzacapa.
“Un tesoro di Natura è pensato per le generazioni che verranno e che dovranno custodire e valorizzare un territorio che, in controtendenza rispetto allo spopolamento dalle campagne degli anni '60/'70, può offrire oggi l'unicità dei suoi borghi, della loro storia religiosa e civile, della loro architettura colta o vernacolare, capaci di coniugare non solo, come spesso si sente dire, sport e salute, paesaggio ed enogastronomia, ma soprattutto cultura ambientale e storica, arte e artigianato” spiega l’ideatore Settimio Guaitoli: “La ridotta urbanizzazione dell'entroterra e la sua scarsa industrializzazione hanno trasformato quello che sembrava un problema di arretratezza, in una straordinaria risorsa, in una nuova visione del mondo e del vivere d'avanguardia, in cui i bassi livelli d'inquinamento, il godimento di una natura suggestiva e protetta, di piccole coltivazioni biologiche, suggeriscono straordinarie opportunità di vacanza e di contemplazione, di formazione e di svago”.
L'opera è la terza di una collana iniziata nel 2009, sull'onda del passaggio dei sette Comuni dell'Alta Valmarecchia dalla provincia di Pesaro a quella di Rimini, con un volume dedicato alle antiche botteghe artigiane dal titolo LA POESIA DEL FARE e proseguita con un secondo libro, ristampato più volte, consacrato alla cucina e alle antiche ricette della tradizione, per cui la Romagna è nota in tutto il mondo: UN FIUME DI SAPORI. Ma già dal 1986 Guaitoli raccontava questo territorio attraverso calendari fotografici.
Attorno al tavolo di lavoro, oltre a poeti, studiosi, scrittori e mecenati si sono riuniti la Provincia di Rimini, Visit Romagna, l'Unione dei Comuni della Valmarecchia e della Valconca, Riviera Banca, Amir, Romagna Acque Società delle Fonti, Consorzio di Bonifica e San Leo 2000.
“Un ringraziamento particolare a Robopac nella persona di Alfredo Aureli, Vulcangas, Tecnologie Ambientali Rimini, Group Pack San Marino, il gruppo Carli di Torello-Pietracuta, Fabbri Piada, Gruppo Conad ( Rimini/Le Befane, Villa Verucchio, San Giovanni in Marignano, San Clemente, Cattolica, Gabicce Mare, Morciano di Romagna), Neon Rimini e F.lli Pesaresi Vivaio Piante” conclude Guaitoli.