Alla Pascucci una selezione di capolavori della fotografia d'autore: quaranta stampe di grande formato con gli scatti di fotografi di fama internazionale nella mostra inaugurata questa mattina (sabato 9 aprile) alla scuola elementare del capoluogo. L'installazione comprende le opere di artisti del calibro di Saro di Bartolo, fotografo riminese vincitore dell'international Travel Photography Grand Prize della United Airlines, del concorso di Lonely Planet "Mondo passione senza fine" e autore di decine di mostre in tutto il mondo; Simon Lister, brand photographer ufficiale di UNICEF dal 2016; Hartmut Schwarzbach, fotografo freelance che annovera collaborazioni con testate giornalistiche come Der Spiegel e Bild; David Lazar, fotografo di viaggio per National Geographic e Lonely Planet. I fotografi hanno donato alcune delle loro opere alla fondazione del mecenate americano Massoud Besharat per il progetto "Art in school" promosso dalla "Besharat Arts Foundation" insieme a Saro di Bartolo che ha prodotto le stampe e le ha donate a istituzioni di tutto il mondo: per la Romagna, oltre al Comune di Santarcangelo, la fondazione ha selezionato anche i comuni di Rimini, Montescudo e Savignano. La Giunta comunale ha dunque accettato la donazione permanente e ha scelto di installare la mostra alla scuola elementare Pascucci, inaugurata proprio questa mattina alla presenza di Saro di Bartolo in rappresentanza della fondazione, della vice sindaca e assessora alla cultura Pamela Fussi, dell'assessora alla Scuola e ai servizi educativi Angela Garattoni e della dirigente scolastica del primo circolo Maria Luisa Romano. Le fotografie della collezione ritraggono bambini e bambine delle parti del mondo più povere: nei loro volti è possibile leggere emozioni diverse, dal sorriso allo stupore, e guardare la realtà da punti di vista anche molto lontani dal nostro. Una finestra aperta sul mondo, come ha affermato Sauro di Bartolo questa mattina in occasione della presentazione della mostra, ringraziando l’amministrazione comunale per la sensibilità e per aver intuito il valore della proposta, e la dirigente per averla subito accolta. Di Bartolo ha infine ringraziato le referenti del progetto, le insegnanti Roberta Dardanello ed Erika Zavatta, che hanno già iniziato ad organizzare attività didattiche prendendo spunto dalle foto. Disegni, poesie, ricerche e altre creazioni dei bambini che saranno poi raccolti dalla Fondazione Besharat.
"Ringraziamo la fondazione Besharat per questa iniziativa – hanno affermato la vice sindaca Pamela Fussi e l'assessora Angela Garattoni – che incrementa il patrimonio artistico-culturale della città e riprende il binomio tra arte e scuola che è diventato per Santarcangelo ormai indissolubile. Ma la mostra ha anche un altro obiettivo, quello che ha dato vita al progetto 'Art in school': permette ai bambini di conoscere il mondo attraverso le immagini e, soprattutto, di coltivare l'empatia verso gli altri con un messaggio di pace così prezioso, soprattutto oggi. Abbiamo deciso di destinare queste opere alla scuola centrale della città, affinché rappresenti una finestra aperta sul mondo, e per questo ringraziamo per la disponibilità la direzione didattica e le insegnanti. Compatibilmente con l'organizzazione e le necessità della scuola – concludono vice sindaca e assessora – nelle prossime settimane contiamo di aprire la mostra al pubblico e, soprattutto, agli alunni delle altre scuole della città".
"Nel frattempo – ha anticipato nel suo intervento la dirigente Maria Luisa Romano – tutto il lavoro sulla mostra sarà documentato in una nuova sezione del sito della direzione didattica dedicato a progetti e attività".