I Giudici sono inflessibili e condannano a randa anche su cosiddette "cazzatelle". Bisogna prestare la massima attenzione a ciò che si scrive. Il diritto di critica, come il Diritto di cronaca, sono disciplinati dall'art 21[1] della Costituzione Italiana il quale, nel primo comma, recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.Ciò implica come ogni avvenimento può essere sentenziato da qualsiasi cittadino ed è legittimato a farlo dalla Costituzione...
Ma tale diritto troppo spesso viene "calpestato" e negato. Il potere non ammette intrusioni ed il cittadino deve esimersi dal protestare perché ci sarà sempre qualcuno che lo condannerà anche per questioni di poca rilevanza.
Tutti corrono dietro al denaro come risarcimento e le toghe applicano la norma nel modo più severo omettendo di comprendere lo stato d'animo dei cittadini che segnalano presunte violazioni comportamentali di altri.
Diversa é l'offesa reiterata che giustamente va denunciata e colpita, non la critica che va salvaguardata sempre anche sui social. (Nella foto un' aula di Tribunale)
Cronaca
17:56 - Rimini