Continuano i controlli da parte della Polizia Locale di Riccione sui punti vendita autorizzati all’attività, come da ordinanza regionale, e quelli invece esclusi dalle misure per contrastare la diffusione dell’epidemia Covid-19. Nell’ambito dei controlli, giovedì mattina, 16 aprile, e venerdì mattina, 17 aprile, agenti della polizia locale sono dovuti intervenire per impedire le riaperture di alcune catene di noti marchi che vendono prodotti per la casa e igiene personale. Sei i punti vendita, che con un’azione definita “di forza”, hanno riaperto giovedì mattina e poi ancora venerdì mattina. In entrambe le giornate la polizia locale ha intimato la chiusura e verbalizzato i responsabili dei punti vendita che si sono quindi adeguati alle norme. Tali esercizi ovviamente possono continuare con vendita on line e delivery. L’accaduto si giustifica con un’azione legale intrapresa dall’avvocato di una delle più note catene del settore. In seguito alla presentazione di un’istanza come vendita di beni di prima necessità, i negozi sulla base del silenzio assenso, avrebbero inteso avere la possibilità di riattivare l’attività. La risposta arrivata immediata dalla Prefettura ha chiarito invece che a tali catene di vendita di beni non sono consentite le aperture.
Continua anche l’attività di distribuzione da parte della Polizia locale dei vademecum e memorandum dell’Asl ai negozi di vicinato e supermercati di Riccione. Gli esercizi aperti al pubblico, anche nelle aree riservate al personale, devono assumere tutte le indicazioni si sicurezza contro il contagio.