Si è tenuto mercoledì pomeriggio il secondo incontro del tavolo di lavoro tecnico-politico con i soggetti gestori dei Centri estivi del Corianese e i rappresentanti dei genitori dei bambini disabili, al fine di confrontarsi sulle criticità e le eventuali modalità organizzative dei centri estivi in questo difficile momento a causa dell’emergenza sanitaria in atto. La scelta della data è stata determinata dalla necessità di avere ulteriori chiarimenti interpretativi in merito alle linee guida sulle modalità di gestione dei servizi adottate dal governo, che avrebbero dovuto dirimere molti dubbi e criticità in capo a comuni e gestori privati. Tale incontro si è svolto nella mattina di mercoledì 20 maggio con i referenti regionali ma purtroppo ancora molte criticità non sono state risolte.
Nel ribadire la massima disponibilità del Comune a sburocratizzare il più possibile le procedure e a mettere a disposizione tutti gli spazi idonei, adeguatamente sanificati, per la realizzazione delle attività, in accordo con gestori e rappresentanti dei genitori dei bimbi disabili è stata inviata una formale richiesta di chiarimenti nella speranza che le risposte arrivino celermente, in modo che possa essere garantito l’avvio tempestivo di tutti gli interventi necessari a consentire la loro apertura con l’avvio dell’estate, indicativamente intorno al 15 giugno p.v.
Beatrice Boschetti (assessore ai servizi socioeducativi): ”Il tavolo di lavoro si è svolto come sempre in un clima di grande collaborazione tra la parti presenti le quali hanno concordato sulla presenza di troppi punti ancora oscuri e sulla necessità di chiedere chiarimenti in tempi celeri. Il principale problema resta quello delle responsabilità sia del Comune sia, soprattutto del gestore del centro, in caso di contagio.”
Domenica Spinelli (sindaco): ”A seguito di questo utile confronto con le parti, ho ritenuto utile scrivere alla vicepresidente della Regione Elly Schlein esplicitando 11 domande importanti al fine di garantire la massima sicurezza alle famiglie e a chi ha il coraggio di mettere in piedi un servizio che per come è stato impostato nelle prime linee guide è completamente stravolto. Mi ha particolarmente colpito la frase di un genitore che nella massima collaborazione ha comunque sottolineato che a fronte di una non apertura delle scuole, i genitori di alcuni ragazzi diversamente abili hanno deciso di non partecipare al centro estivo proprio per non mettere a rischio l’equilibrio raggiunto in questi mesi".