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Cronaca 10:55 | 19/03/2024 - Cattolica

Cerimonia di commemorazione alla presenza di autorità civili, militari e religiose, Corona di alloro alla stele al Parco delle Querce, in ricordo delle vittime del Covid 

Cattolica non dimentica le vittime del Covid. Questa mattina, nella Giornata nazionale delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, l’Amministrazione comunale ha deposto una corona d’alloro davanti alla targa installata al Parco delle Querce (zona via Pantano) su cui sono state scolpite le parole del Mahatma Ghandi “Non ci sono addii per noi. Ovunque tu sia sarai sempre nel mio cuore”. Presenti alla cerimonia di commemorazione gli Assessori ai servizi socio-sanitari Nicola Romeo, ai Lavori pubblici Alessandro Uguccioni, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Montanari che ha deposto la corona, il comandante dei carabinieri di Cattolica Vincenzo Sirico, il maresciallo Mariano Salerno, il comandante della Polizia locale Alberto Gasparotto e il diacono della parrocchia di San Pio V Antonio Giustini.

“Sembrano passati tanti anni e invece sono appena quattro – commenta il presidente del Consiglio comunale Montanari – Siamo qui per ricordare questa pagina triste e dolorosa della nostra storia e soprattutto per tenere viva la memoria di tutte quelle persone, amiche e famigliari, portati via dal Covid”. “Quel periodo ci ha insegnato tante cose e dobbiamo farne tesoro – interviene l’Assessore Romeo – La prima è il senso di comunità e noi dobbiamo ravvivare questa capacità di stare insieme e con più attenzione nei confronti dei vulnerabili. Il secondo insegnamento è l’importanza di avere servizi più vicini alla gente e noi come Amministrazione ci stiamo impegnando in questa direzione”. Gli fa eco l’Assessore Uguccioni: “Non dobbiamo dimenticare quello che è stato. In questi stessi giorni eravamo tutti chiusi in casa a sanificare ogni cosa e facevamo grande attenzione sia per noi che per gli altri. Questo ci ha insegnato ancora di più il rispetto reciproco, il fare squadra ed essere comunità”.

In prima linea, nei giorni della pandemia, ci sono sempre state anche le forze dell’ordine che hanno dato un contributo prezioso alla comunità e soprattutto ai più fragili. “I carabinieri hanno combattuto in prima linea il virus, abbiamo affrontato ogni giorni questo male e tutta la sofferenza che ha portato – il ricordo del comandante Sirico – La perdita dei propri cari che ha toccato tantissime famiglie ci ha insegnato ad avere ancora più rispetto tra di noi”. Il comandante Gasparotto ha sottolineato sulla “grande prova data dalle istituzioni italiane, prova di solidarietà e di capacità nell’affrontare il virus sia sotto il profilo operativo che normativo che la stragrande maggioranza dei cittadini ha compreso”. A conclusione della cerimonia, la benedizione e la preghiera del diacono Giustini.

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