Avanti con nuovo ricorso legale per il riconoscimento della “card docenti” al personale docente precario. Grazie alla sentenza favorevole dello scorso 4 luglio, con la quale il Tribunale di Rimini aveva accolto il ricorso di FLC CGIL Rimini, 74 lavoratori precari si erano visti riconoscere il diritto alla card docenti, al pari dei loro colleghi di ruolo. FLC prosegue la rivendicazione per allargare ancora i diritti del personale docente precario
FLC CGIL Rimini incontrerà i docenti precari della provincia di Rimini martedì 21 novembre alle ore 16.30 in Sala Bronzetti (presso la sede della Camera del Lavoro di Rimini in via Caduti di Marzabotto, 30). In alternativa gli interessati potranno collegarsi in videoconferenza da https://meet.er.cgil.it/rn_flc_ricorsocard_docenti
Sarà possibile richiedere il riconoscimento delle card relativamente all'ultimo quinquennio (o decennio se non si è più in servizio presso la scuola) se ora in ruolo, per i periodi in cui non si è percepita e per le annualità successive al 2021/2022 per chi aveva già aderito al primo ricorso.
Durante l'assemblea, alla quale prenderà parte il Legale fiduciario CGIL Avv. Matteo Urbinati, saranno fornite tutte le informazioni per aderire al ricorso collettivo.
Card docenti negata ai precari: come si è arrivati a questo punto
“La Buona Scuola”, con L. 107/2015 promossa dall’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, introdusse la Card che è un plafond di € 500 riconosciuto annualmente al solo personale di ruolo, utilizzabile per la formazione, l’acquisto di libri, abbonamenti a riviste, spettacoli e materiale informatico, con lo scopo di sostenere l’aggiornamento dei docenti. Peccato che la Legge escludesse i precari, come se per loro la formazione in servizio fosse di secondaria importanza o comunque da sostenersi interamente a loro spese.
Sulla scorta di importanti pronunce della Corte Europea erano stati accolti i ricorsi promossi dalle strutture territoriali di FLC CGIL. La vittoria di Rimini dello scorso luglio si era infatti innestata su una scia di sentenze favorevoli che avevano già sistematicamente condannato il Ministero dell’Istruzione (ora anche “del Merito”) a garantire ai precari pari trattamento in tema di aggiornamento e formazione. La Legge 10 agosto 2023 n. 103, cosiddetta “salva infrazioni”, haconfermato in taluni casi le penalizzazioni per i docenti precari rispetto al riconoscimento pieno del servizio pre ruolo ed inoltre conferma l’attribuzione della carta del docente solamente a coloro che hanno nomina al 31 agosto: escludendo perciò tutti coloro che hanno un contratto di supplenza fino al 30 giugno.
Ancora una volta si dovrà definire per via giudiziale quanto la contrattazione avrebbe permesso di assicurare ai lavoratori della scuola: il diritto – dovere alla formazione attraverso un riconoscimento economico pienamente e immediatamente esigibile.