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Cronaca 14:38 | 23/06/2021 - Romagna

Cinghiali: con la zona bianca torna l'allarme sicurezza stradale in Valconca e Valmarecchia

Con l’arrivo dell’estate e l'ingresso dell'Emilia-Romagna in zona bianca, tornano trafficate strade e autostrade. E torna l’allarme sicurezza per il proliferare indisturbato dei cinghiali in Valconca e Valmarecchia, come ricordato anche dal vicepresidente di Cia Romagna, il riminese Lorenzo Falcioni, nel recente incontro con l'assessore regionale all'Agricoltura Alessio Mammi in Provincia. Ora Cia-Agricoltori Italiani, che da anni porta avanti la sua battaglia per l’emergenza fauna selvatica, attende l’incontro con i ministri Patuanelli (Mipaaf), Lamorgese (Interni) e Cingolani (Transizione ecologica).

Nel 2020, nonostante le restrizioni alla mobilità, gli incidenti causati dagli animali selvatici in Emilia-Romagna sono stati l'11% di quelli totali, dato che pone la regione al secondo posto in Italia dopo la Lombardia. Per Cia, che è impegnata sul tema a livello sia nazionale che locale e chiede la modifica della legge 157/92 sulla gestione della fauna selvatica, è urgente tornare a ragionare in cabina di regia unica su modelli d’intervento più incisivi. Serve un approccio finalmente pragmatico alle politiche di contrasto di uno dei grandi nodi irrisolti dell'agricoltura italiana, che necessita di un’azione immediata da parte delle istituzioni per garantire, da subito, sicurezza sulle strade e porre fine ai danni incalcolabili procurati a tante aziende agricole.

Sulle strade italiane, negli ultimi quattro anni, dal 2017 al 2020 -ricorda Cia analizzando i dati ASAPS- si sono verificati 469 incidenti significativi causati da animali. Sono state registrate 830 segnalazioni di feriti gravi con il massimo raggiunto nel 2019. Sono morte 56 persone, 16 solo nel 2020 e nonostante la minore circolazione di mezzi di trasporto per effetto delle restrizioni Covid. In Italia, sempre nel 2020 (157 incidenti significativi, 215 feriti seriamente e 16 morti), è la Lombardia a detenere il triste record con l’11% di incidenti in strada con il coinvolgimento di animali. Segue Emilia-Romagna (10%), Piemonte (9%), Abruzzo e Campania (8%), Toscana e Liguria (6%); Veneto, Lazio e Sardegna (5%). Inoltre, l’85% degli incidenti tra il 2018 e il 2020, sono da attribuire agli animali selvatici e solo il 15% a quelli domestici. Contrariamente a quanto si possa pensare, poi, si sono verificati per lo più di giorno (78%) e per il 97% sulla rete ordinaria. Su autostrade e strade extraurbane principali solo per il 3%.