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Cronaca 14:38 | 09/08/2018 - Rimini

Colpi di pistola al Ponte di Tiberio, 25enne arrestata

Il caldo fa brutti scherzi come la mania di protagonismo. E non sappiamo con certezza cosa abbia spinto ad un gesto inconsulto una ragazza che da chi la conosce viene data per normale e tranquilla. Spari al Ponte di Tiberio, a Rimini, ieri sera verso le 22. La Polizia di Stato ha arrestato una donna di 25 anni residente a Rimini. I centralini della Polizia sono stati tempestati di telefonate che segnalavano spari nella zona del Ponte di Tiberio e dell'invaso del Parco Marecchia. Immediato l'intervento degli agenti che hanno trovato la donna con in mano ancora la pistola fumante, arma vera risultata rubata a Modena. La 25enne arrestata e portata nel carcere di Forlì avrebbe esploso 3 colpi di pistola puntando l'arma verso l'acqua dell'invaso. Scesa sulla banchina che costeggia i lati del canale del Ponte di Tiberio la donna in stato di alterazione ha preso l'arma e sparato. A pochi metri tanta gente che passeggiava. Le indagini si stanno concentrando su come e dove la giovane abbia reperito l'arma e se in quel momento fosse sola. Indagini tradizionali con l'identificazione di testimoni oculari e tecnologiche, con la visione di immagini di sicurezza, sono affidate alla Squadra Mobile. Centinaia di telefonate ai centralini, panico e fuggi fuggi dalla strada principale. Qualcuno è addirittura arrivato a bussare con forza al portone della Questura che si trova a qualche decina di metri da dove è accaduto il fatto. In pochi minuti, dalla prima telefonata d'allarme ai centralini della Questura, sono scattati i protocolli operativi antiterrorismo. Su entrambi i lati dell'invaso e del canale del Ponte di Tiberio sono intervenuti agenti professionali, tiratori scelti, che in caso di necessità avrebbero potuto abbattere la minaccia, quale una persona armata che spara a pochi metri dalla folla. Per la prima volta a Rimini si è messo in pratica il protocollo antiterrorismo che come primo intervento serve a comprendere la portata della minaccia che se confermata fa scattare il piano provinciale messo a punto con la Prefettura. Ieri sera però la ragazza, visibilmente alterata probabilmente dall'alcol, è stata disarmata grazie al sangue freddo dei poliziotti che hanno evitato un epilogo peggiore. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, la donna aveva ancora la pistola in mano. Fortunatamente, l'arma, una semi automatica ancora carica di alcuni proiettili, non l'ha puntata verso gli agenti che hanno invece bloccato la ragazza immobilizzandola in una barchetta ormeggiata lungo il canale. La 25enne è stata arrestata con le accuse di porto abusivo d'armi, ricettazione perché la pistola è risultata rubata a Modena, procurato allarme e spari pericolosi in luogo pubblico.