Il Comune di Misano Adriatico ha avviato oggi, con la riunione del tavolo di coordinamento, il progetto “Misano 2030 Green”, approvato e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma Shaping Fair Cities. La finalità del progetto, di cui è partner la Cooperativa Centofiori e che prevede anche la collaborazione delle principali associazioni categoria (CNA, Confesercenti, Bagnini e Albergatori), è quella di migliorare le conoscenze dei cittadini e degli attori economici sul tema del rapporto tra livello globale e locale nel raggiungimento degli obiettivi del contrasto al cambiamento climatico. Quelli che potrebbero apparire come temi astratti e lontani, sono in realtà questioni che riguardano da vicino anche il nostro territorio: l’erosione costiera, l’innalzamento delle acque marine, gli eventi estremi, dalle piogge intense alle tempeste di vento, passando per l’aumento della temperatura, fino ad arrivare alla tropicalizzazione del clima e il mutamento delle specie marine e non solo. Nell’immaginare la città del futuro non si può prescindere da questi aspetti, non solo per evitare danni a persone e cose, ma anche per le possibili ripercussioni su economia ed imprese, a maggior ragione in un’area turistica come quella di Misano, che vuole essere attenta all’ambiente e al benessere degli ospiti e dei residenti.
Il progetto intende coinvolgere le associazioni economiche e gli imprenditori, acquisire il loro punto di vista, informarli e individuare possibili interventi, anche in relazione al nuovo piano urbanistico che il Comune sta completando. Nei prossimi mesi si susseguiranno incontri, virtuali e non, interviste con questionari e video, conferenze e seminari, sino all’evento finale. Le diverse azioni saranno ispirate a quanto contenuto nell’ Agenda 2030 e dei 17 obiettivi messi a punto dall’ONU su questi temi.
“L’amministrazione comunale – commenta l’Assessore all’Ambiente Nicola Schivardi - ritiene importante coinvolgere su questi temi, con incontri e mostre, gli studenti delle scuole medie e delle classi quarte e quinte delle elementari. Sono temi, infatti, che riguardano direttamente il loro futuro e quello dell’ambiente, sui quali i più giovani sembrano essere talvolta più consapevoli e preoccupati degli adulti. Lo dimostra il grande interesse che hanno raccolto le iniziative che, nei mesi scorsi, hanno chiesto a gran voce azioni concrete contro i cambiamenti climatici, reclamando il proprio diritto al futuro”.