Si è conclusa con successo a Bellaria Igea Marina la Settimana Europea della Mobilità, la più importante iniziativa di sensibilizzazione promossa dalla Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile. Manifestazione fortemente voluta dall’Assessore alla Mobilità Nicola Missiani e a cui la Città di Panzini ha aderito attraverso una serie di eventi finalizzati a promuovere il cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti.
Bellaria Igea Marina ha dimostrato di disporre a pieno titolo dei requisiti di adesione proprio in ragione di alcuni significativi interventi urbani legati al tema scelto per l’edizione 2024 dell’evento, ossia “mobilità e condivisione degli spazi pubblici”: dal nuovo lungomare ciclopedonale Carrà alla valorizzazione del Parco del Gelso, sino al recupero delle aree esterne e la realizzazione del nuovo parco polivalente alla ex Fornace.
Buona la partecipazione alla conferenza di sensibilizzazione sul tema, che ha visto intervenire sabato tra gli altri al Palazzo del Turismo il Sindaco Filippo Giorgetti, l'Assessore Missiani e gli architetti Massimo Bottini e Cristian Gori, confrontandosi su “La mobilità nelle località balneari. La condivisione degli spazi pubblici”. Particolarmente interessante l’intervento dell’Arch. Bottini, che ha richiamato il valore della mobilità lenta, del recupero delle dismesse stazioni e dei circuiti ferroviari antichi; altrettanto interessante quello dell’Arch. Gori, che ha relazionato circa il concetto di mobilità in sé e sulle accezioni al significato stesso del termine.
In tanti hanno preso parte, infine, alla Maratona Ferrociclotramviaria d’autunno della Valmarecchia, che domenica, in occasione della Giornata Mondiale senz’auto, ha visto Bellaria Igea Marina quale location di partenza. Un appuntamento sportivo organizzato da Italia Nostra Valmarecchia e Alleanza per la mobilità dolce AMODO, che ha portato i partecipanti a esplorare l'entroterra: parlando di viabilità sostenibile, turismo lento verso le aree interne della Romagna e sviluppo di un processo di mobilità personale che coinvolga sia il lato fisico che spirituale degli individui.