Con una giornata dedicata al confronto intorno al tema e al valore della formazione e alla presentazione dei primi appunti di composizione di allieve e allievi, si è ufficialmente concluso lo scorso 2 dicembre il Corso di Alta Formazione I corpi e le voci della danza a cura di Cronopios, L’arboreto - Teatro Dimora e Cantieri Danza.
Ad avviare la giornata di riflessioni e scambio è stato l’incontro realizzato dalle tre realtà culturali presso la Casa della Cultura Italo Calvino di Calderara di Reno dal titolo PRENDERE CORPO - Emilia Romagna un hub per la danza durante il quale sono intervenuti Gerarda Ventura, direttrice artistica di Anghiari Dance Hub, Massimo Carosi, membro del direttivo della Rete Anticorpi Emilia-Romagna e fondatore e direttore di Danza Urbana - Festival Internazionale di Danza nei paesaggi urbani, e Fabio Acca, critico e studioso di arti performative, Ricercatore Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione - Università di Torino. Un incontro che ha permesso di indagare e approfondire il tema della formazione nell'ambito delle arti performative attraverso una ricognizione sul sistema formativo regionale e nazionale e ha posto l’attenzione sul valore della trasmissione del sapere tra differenti generazioni di coreografi, coreografe, danzatori e danzatrici con l’intento di avviare un dialogo per comprendere le ragioni della ricerca e analizzare luoghi e progetti che si assumono la responsabilità di favorire la crescita delle nuove generazioni di artisti e artiste.
Il pomeriggio ha invece lasciato spazio alle pratiche performative e ai materiali di ricerca elaborati dalle allieve e dagli allievi del Corso di Alta Formazione I corpi e le voci della danza durante il modulo di lavoro finale del percorso formativo dando corpo a un caleidoscopio di forme, visioni e approcci alla sperimentazione di metodologie e formati performativi.
Questa prima annualità del corso - cofinanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna (Operazione Rif. PA 2022-17912/RER approvata con delibera di Giunta Regionale n. 1951 del 14/11/2022)- si è sviluppata tra marzo e dicembre 2023, dieci mesi di intensa attività che hanno coinvolto quattordici partecipanti in un percorso strutturato e specializzato che si è articolato in 492 ore complessive, di cui 72 in aula, 360 con modalità pratica/laboratoriale presso L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, il Teatro Petrella di Longiano, le Artificerie Almagià di Ravenna e La Casa della Cultura Italo Calvino di Calderara di Reno e 60 ore di Project Work individuale. La formazione teorica, incentratasi sulla storia e analisi dei linguaggi contemporanei della danza e sulle opportunità e potenzialità della creazione nella dimensione digitale nonché sul sistema danza italiano e sugli strumenti amministrativi, organizzativi e promozionali, si è alternata a tre moduli didattici dedicati alla pratica compositiva. I giovani performer hanno infatti approfondito la ricerca e lo sviluppo del linguaggio coreografico con Marco Valerio Amico, Simona Bertozzi e Alessandro Carboni, esplorando anche la drammaturgia dello spazio scenico e della luce e la dimensione dell’ambiente sonoro nella composizione accanto a dramaturg, light designer e musicisti coinvolti dagli stessi coreografi docenti.
Il modulo di lavoro finale destinato al Project Work ha invece previsto un tempo di lavoro che i partecipanti hanno potuto dedicare allo sviluppo di primi appunti di composizione, che presentati nel pomeriggio di sabato 2 dicembre come momento conclusivo dell’esperienza formativa.