Cinque immobili destinati ad abitazione civile ubicati tra le province di Pesaro - Urbino e Rimini e un’autovettura, per un valore di circa seicentomila Euro. I beni in questione erano stati sottoposti a sequestro nel mese di ottobre dello scorso anno, su disposizione dell’A.G. da parte della Polizia di Stato - Questura di Rimini, a seguito di una complessa attività d’indagine di natura patrimoniale tesa all'aggressione dei patrimoni di illecita provenienza e dall’analisi dei fenomeni criminali, nei confronti di un settantenne residente nella provincia di Rimini. La confisca ha colpito il patrimonio illecitamente accumulato dall’uomo, a partire dal 1972, che si è reso protagonista, nel corso degli anni, di numerose vicende giudiziarie sia nella provincia di Forlì che in quella riminese, commettendo nel corso della sua cinquantennale carriera criminale numerosi reati, alcuni dei quali di particolare allarme sociale, quali ad esempio tentato omicidio e detenzione d’arma da fuoco. Tuttavia, è soprattutto nello spaccio di sostanze stupefacenti che il settantenne si era specializzato, reato per il quale è stato più volte condannato e con i cui proventi effettuava numerosi investimenti nel settore immobiliare e commerciale. Gli approfondimenti patrimoniali, sviluppati per mesi da personale della Divisione Anticrimine della Questura di Rimini e finalizzati a ricostruire i flussi finanziari e bancari, hanno consentito di accertare una sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio riconducibile all’uomo, ipotizzando un illecito arricchimento, elementi confermati dal Tribunale di Bologna- sezione misure di prevenzione – che ha emesso un decreto di confisca dei beni citati. Il Tribunale di Bologna, oltre al provvedimento di confisca dei beni che potrà essere comunque appellato dall’interessato, ha disposto nei confronti dell’uomo l’applicazione della misura personale della Sorveglianza speciale di P.S., con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per anni 3, riconoscendo in questo modo la pericolosità sociale del proposto allo scopo di impedire la consumazione dei reati nell’ambito del territorio nazionale. L’attività della Divisione Anticrimine della Questura di Rimini proseguirà attraverso il costante controllo delle attività economiche e imprenditoriali ubicate nella provincia di Rimini, monitorando i patrimoni acquisiti illecitamente ed intercettando i tentativi di infiltrazioni da parte delle organizzazioni criminali.
Per eventuali, ulteriori approfondimenti si prega di contattare il Dirigente della Divisione Anticrimine.