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Cronaca 18:38 | 22/02/2021 - Rimini

Cresce lievemente la percentuale dei giovani in famiglia con almeno un genitore

La ricerca della propria indipendenza da parte dei giovani nei confronti delle famiglie d’origine si sa in Italia è un problema che, anche dal confronto con i dati europei, fa sembrare i ragazzi italiani più propensi a non cercare soluzioni alternative. Un problema che in realtà ha le sue radici proprio nelle difficoltà a raggiungere l’indipendenza a causa della prolungata precarietà a cui sono costretti i ragazzi.

Rispetto alla crescita nazionale, anche Rimini ha registrato un sensibile aumento nei giovani che fanno fatica a intraprendere percorsi di autonomia familiare.  Quelli che vivono con la famiglia di origine, nel 2020 risultavano in tutto 13.484, ovvero il 53,2% del totale dei residenti con età 18-34 anni. Un dato che, se pur più basso di circa undici punti percentuali a confronto con la meda nazionale, ha subito anch’esso un lieve aumento negli ultimi 5 anni. Era infatti il 50,8% nel 2016; il 51,5% nel 2017; il 51,6% nel 2018 e il 52,2% nel 2019.

“Per sostenere le spese di un affitto o del mutuo - precisa Anna Montini Assessore alla statistica - serve uno stipendio ragionevole e stabile. La permanenza dei nostri ragazzi in famiglia non è certo una scelta sempre gradita ma qualcosa a cui loro stessi sono costretti. Una scelta dovuta anche all'attuale situazione economica, alla difficoltà di trovare lavoro, alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie e la conseguente discesa delle compravendite immobiliari. Anche se a Rimini il fenomeno è inferiore rispetto alla media nazionale, quello del sostegno all’autonomia dei giovani, rimane comunque un ambito su cui concentrarsi. È necessario intervenire affinché gli effetti della pandemia non facciano aumentare questa percentuale, dentro la quale si spiegano anche il calo della formazione di nuove famiglie e quello delle nascite.”